giovedì 31 luglio 2008

la pazziatura

In uno dei nostri primissimi post, scrivemmo che avremmo svolto il lavoro che svolgeva Robert Redford nel film: “i 3 giorni del condor” e senza essere presuntuosi, lo abbiamo fatto! E per essere sinceri, per alcuni anni in precedenza, anche con empatia e ansia.
Oggi, ci perseguita, un altro “spirito”, perché abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo, quindi possiamo accettare anche il peggio, che nun ce mporta niente.
A Napoli, in alcune situazioni di dialogo, quando la si spara grossa, dicono: “ma stiamo pazziando?” Sì! Oggi pazziamo, perché gli altri pazziano da savi, noi non abbiamo mai nascosto la nostra pazzia “sana”.
Quindi iniziamo subito, perché siamo in procinto di andare in vacanza, avete mai sentito parlare del: gruppo “vacanze” Piemonte? QUALCUNO ci ha detto che ha organizzato una bella comitiva, ma proprio bella, così oggi abbiamo deciso di prenderci in giro per prendere in giro gli altri, coloro che non potranno permettersi la “vacanza” perché sono poveri e si sa, che le nostre vacanze, sono per “ricchi di Spirito”.
Per prima cosa, bisogna tenere a mente, 2 canzoni, una vecchissima di Lucio Dalla: “Siamo Dèi”, l’altra di Luciano Ligabue: “Non è Tempo Per Noi”, la prima, dice: “e poi, un DIO dovrebbe essere più bello”, questa è una canzone che cantavo spesso agli arroganti e presuntuosi, comunque la seconda dice: belli o brutti abiam facce, che però non cambian mai”.
Allora diamo dei consigli, per chi si sta apprestando ad andare a farsi liposuzioni o correzioni estetiche per la prova costume, noi lo o la persuadiamo, il nostro centro estetico è gratis e raggiunge la perfezione, ha ragione Lucio Dalla, il DIO è più bello! E tutti i suoi collaboratori saranno e sono belli, per il momento devono preoccuparsi del belli dentro.
Altro consiglio, cosa portare, li ognuno è libero di pensarla come vuole, noi tre, già da molti anni, per questo viaggi, teniamo un paio di mutande nuove sempre pronte, del resto non ci interessa nulla.
Però ci hanno detto che il viaggio toccherà mete mai viste prima da nessun esploratore, quindi porteremo il nostro telefonino, per scattare foto ed inviarle a chi resta a casa, ci dicono che la sim ce la concederà il Gestore Unico del luogo, è gratuita così come le tariffe, sono a costo zero.
ABBIAMO PAZZIATO ABBASTANZA? Se non vi basta possiamo PAZZIARE di più!

Beh, un motivo ci sarà

Perché, DIO, salva alcuni e non altri o tutti? Perché DIO fa figli e figliasti? Spesso e non solo noi tre, abbiamo scritto che ciò che immaginiamo come grande opera di salvezza, attualmente in atto da DIO, tramite il figlio, non sia per tutti, ma opera certosina.
Questo può apparire discriminante per alcuni e quindi può essere imputato come “razzismo” e forse non a torto.
Effettivamente, se si è un po’ obbiettivi, lo si è razzisti, ma nei confronti di satana.
Una frase strategica ma purtroppo presa poco sul serio, del rito del battesimo è: “rinunci a satana?” questo significa che DIO, chiede all’essere umano di opporsi a satana e lo chiede nella quotidianità.
Come? EGLI, ci indica con i vizzi capitali e con i dieci comandamenti, il percorso di satana nell’essere umano, come se ne impadronisce, portando l’esse umano ad un comportamento a satana consono per i piani di annientamento dell’anima.
I vizzi capitali, li si possono notare anche in chi professa la religione o le religioni ufficiali, quindi, il battesimo che è un rito espresso da quasi tutte le religioni, non e in sé la salvezza, non è in sé la totale cancellazione dell’assunzione del peccato originale, ma l’avvio ad una condizione di combattimento, che è contro sé stessi, perché satana è la tentazione insita in ognuno.
Chiedere a DIO, di salvare tutti, sarebbe come chiedere di reintrodurre il germe di satana nel SUO regno, scacciato con la caduta degli angeli.
Però, EGLI parla di: “SAVEZZA” MISERICORDIA E CONDANNA, la salvezza, la si da a chi è stato capace e caparbio nel combattere satana, anche con l’apporto del SUO aiuto che mai lascia solo chi richiede il SUO aiuto, la misericordia e EGLI dice: -la concederò per mille generazioni- e qui possiamo un po’ immaginare la reincarnazione, EGLI la concede a chi almeno ci provato pur non riuscendo, mentre la condanna, a chi invece a servito satana.
In un post di qualche tempo fa, abbiamo parlato di misericordia, concessa ad una persona a noi molto cara e lo abbiamo fatto, perché in quel momento, era ancora in dubbio (per noi e forse meno per ella) la sua posizione, oggi sappiamo con certezza che si può parlare di salvezza! Ovvero quello che noi gicando, chiamiamo: il grande esodo interplanetario se non addirittura transuniversale.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

Storia o Leggenda c'è chi ci ha già "sanato"

Una vecchia canzone di Alan Sorrenti, dice: “senza storia senza età, eroi di un sogno”, in altre occasioni, abbiamo scritto che la storia, la scrivono i vincitori, in altre, che ci sentiamo eredi di origini che si perdono nella notte dei tempi, in altre ancora che ci piacciono le leggende.
Oggi su: Il Messaggero, se ricordo bene (non avendolo sotto mano in questo momento) c’è una polemica di Pedullà che si schiera dalla parte dei: “vecchi” scrittori, poeti e narratori, quella figura che nell’antichità, quando non tutti sapevano leggere, portavano avanti e divulgavano: “la storia” e soprattutto la: “preservavano”.
Quelle figure, lo abbiamo scritto in altre occasioni, forse a noi sono sfuggite e quindi non le abbiamo mai nominate, così come figure meno note a noi tre, che purtroppo abbiamo tempo non solo limitato, ma anche poco spazioso.
Molte cose, le apprendiamo dall’aria e quindi essendo non palpabile e soprattutto non corruttibile, ci capita di ascoltare, quanto quelle figure a noi sfuggenti, abbiano avuto importanza, affinché si possa essere arrivati ad “oggi”, che noi visionari immaginari, leggiamo stupefacente! Ma sempre che concerne la leggenda.
Quindi non apprezzato da tutti e a noi tre, ci torna in mente, che qualcuno più importante di noi disse: - renderò ceco chi vede e sordo chi sente-, predicendo appunto che molti eventi, sarebbero rimasti nascosti e solo visibili, ascoltabili e estasianti per alcuni.
Possiamo sperare che un giorno diventi storia, ma noi tre apprezziamo proprio quel “silenzio” e non per sentirci speciali a tutti i costi, ma perché quel mondo silenzioso possa rimanere non alienabile.
Forse un futuro lontano verrà ancora utile a chi, decida di portare altri a “casa”, come noi tre ci illudiamo che sia accaduto.
Non è importante quanto sia riconoscibile, perché l’indirizzo a chi ne necessiterà, verrà dato da quello che si chiama Spirito! Che è l’essenza di quella che noi e altri prima di noi, abbiamo vissuto come leggenda, cercando solo di indirizzare alla scoperta di quella leggenda che se in sintonia con il nostro Creatore, la si può vivere ed EGLI conoscendo chi ha vissuto quella leggenda lo “sana” anche nel più totale anonimato.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

mercoledì 30 luglio 2008

LEGGEND-ARIE

Ieri sera, alla 7, nella trasmissione: “Atlantide”, hanno parlato di Atlantide! Sono molte e variegate le teorie e le leggende, nonché le fantasie e una di quelle raccontate, dice che gli abitanti, urtarono gli DEI con la loro consapevolezza di semiperfezione.
Dice inoltre, che sarebbero gli antenati degli: “Ariani”.
A noi piace molto giocare con il nostro cervello e quindi abbiamo analizzato le teorie espresse dalla bella conduttrice del programma.
A nostro avviso, chi realmente riesce ad innalzarsi ed elevarsi alla condilsimilezza (parola da noi inventata per esprimere condizione e similarità) di un DIO, non è poi così mal visto, anche perché un DIO che si rispetti, sa che mai si può raggiungere la DIOcità, (altra parola inventata per dire che nessuno può diventare DIO!).
Quindi non resta che una possibile situazione a nostro avviso, che gli arrabbiati siano stati i nemici degli DEI, ovvero: il male!
In altre occasioni, ci siamo definiti: “ARIANI” per motivi di elaborazione di pensiero e anche con arroganza ci consideriamo un po’: “speciali” e devo dire con assoluta sicurezza che DIO ci “AMA”, non sto qui a farci grandi ma come stanno nella “Realtà” le cose e i complimenti che riceviamo da DIO e possiamo affermarlo senza bestemmiare a differenza di altri, non li propagandiamo solo perché ci basta il SUO di apprezzamento e non ne cerchiamo altri con stratagemmi! E per correttezza, devo dire che: sono rivolti a tutti i: “Gronchi Rosa”.
Noi, sappiamo benissimo chi vorrebbe: “ESTIRPARE” la nostra tariffa notturna, come dicono Aldo Giovanni e Giacomo, perchè gratuitamente telefoniamo e “chiamiamo” di notte gratis, perché il nostro “GESTORE” ci ha messo a disposizione: EGLI stesso! Non significa quindi che vuole: “elevarci a LUI?” certo, il male ci estirperebbe la tariffa! E potendo la nostra razza “ariana”.
Giocate, anche voi che ci siete nemici: fa bene allo “SPIRITO”!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

martedì 29 luglio 2008

La fanfara (non fanfaroni)

La “fanfara

È la fanfara
Che mi tiene
Compagnia

È vero c’è
Chi stona
E così sia!

Le prove…
Sono prove
Pe intonasse

Così che
Tutti svolgono
Armonia

Ma il giorno
Della prima
Del concerto

Il “maestro”
Vo sentì
Na nota sola

Pe questo
Ve do
I compiti pe casa

Pe sceje
L’elementi
Più fedeli

Allo spartito
Scritto
Pe la storia

Nun’è importante
Che
Ce se distingua

Cercando
De fa assoli
Meritori

Ma il fatto
Che chi ascolta
Ve distingua

Pe na fanfara
Che pe un suon
S’affiata

A voi
Ve serve
Solo er fiato

Il suono
Lo realizza
Lo strumento

Che chi
L’ha costruito
Co l’ingegno

V’ha messo
In mano
Pe eseguì il concerto

Il giudice
Seduto
Sul tronetto

Vo sceje
Il gruppo
Più affiatato

Che esegue
Ciò che ha scritto
Allo spartito

Il giorno
Che “QUALCUNO”
L’ha ispirato

E chi
Ha ispirato
A scrive quel concerto

Je chiede
Conto
Der talento

Concesso
Pe fa sì
Che quel concerto

Il giorno
Della rpima
Sia perfetto!

Zerodieci: !

lunedì 28 luglio 2008

L'Invito Profumato

L’invito profumato

Me sento
Un po’
In balia de n’sentimento

De chi invitare
Il giorno
Dell’evento

No!
Non è
Pe chi è rimaso fuori

L’inviti
L’ho mannati
Pure a forza

Sapenno
Che oltre quello
C’era il peggio

Se avessi
Dato retta
Alle istruzioni

L’evento
Mancherebbe
D’invitati

E forse
Manco a me
L’avrei spedito

Però
Mi han fatto
Addetto degli inviti

E senza
Tormantamme
Do sto voto

E chi
L’ha ricevuto
Profumato

N’se creda
Ch’è già
Santificato

Lavori
P’esse degno
Dell’invito

E sempre
A DIO
Je sia riconoscente

Nun fate
Come quelli
Del passato

Che se so
Posti tutti
Molto in alto

Se so
Scordati
D’esse esempio
Ar monno

Che er Fio
Ha girato a piedi
E senza n’sòrdo

È stato
Sempre
“amante dei cavalli”

ma sulla groppa
l’ha portato
un mulo

e che tutti
quei
che l’hanno applaudito

lui
compàrò
coi sassi lapidari

già pronti
pe il lavoro
della croce

de quelli
a noi
nun ce ne frega niente

neanche
de chi se
poi arricchito
scordando
il sangue sparso
su sta terra

l’inviti
se li mannano
tra loro

pe crede
d’esse eretti
a santi in terra

è loro
che applaudiscono
cor core

mo
che so nemici
der SIGNORE

Gli amici
Se han cervello
E intelligenza

San già
Che sono odiati
Su sta terra

Ve lascio
Sceje
Chi volete ama?

È quella
La risposta
Pe l’invito.

Zerodieci: !

domenica 27 luglio 2008

Papa, istruisci i tuoi vescovi

Troviamo sconcertante, se non aberrante la politica estremista dei vescovi sparsi in tutto il mondo.
Abbiamo letto con stupore la critica che vuole essere costruttiva nei confronti di una politica di tutela, non solo del territorio, ma anche della salvaguardia di una corretta immigrazione.
La chiesa con i suoi vescovi, è sparsa in tutto il mondo e dovrebbe essere la prima e non solo nella linea, a propagandare la salvaguardia.
Di cosa? Della inopportunità a mettere a rischio di morte degli esseri umani con esodi pericolosi dal punto di vista della vita.
Mettere a repentaglio la vita di un essere umano con l’approvazione di una croce è inaudito! È l’uso improprio della Sacra Bibbia! Che tutela la “VITA”.
Dovrebbero essere i primi, a propagandare il non esodo, mentre invece lo favoriscono sperando che il mondo sia migliore (per loro).
Non è con i numeri dei fedeli che può affermarsi un simbolo come la “croce”, ma con il numero di chi salvaguardia la “vita”, mai noi metteremmo a repentaglio le nostre vite e men che mai quelle della nostra eredità! Chiesa fatti un: “esame di coscienza” se ancora hai una coscienza, se ti è rimasto un barlume di “coscienza”!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

sabato 26 luglio 2008

diritto di critica

Penso, che anche noi dobbiamo delle scuse a qualcuno, quando ci intromettiamo con nostre impressioni in discorsi altrui, cerchiamo di farlo il meno possibile e per quanto ci riguarda sempre con la speranza di apportare ai vari scenari, possibili immagini da altre vedute.
Abbiamo sempre parlato di illusione e quindi ci illudiamo che qualsiasi dei cittadini può esternare illudendosi di essere ascoltato, esterniamo quindi con questa speranza.
Per lo più, ci illudiamo di difendere i nostri amori, come una patria “madre” come potrebbe essere anche un “amore” sportivo sconosciuto o meglio conosciuto.
Ma quando lo facciamo e forse anche a sproposito, è perché ci assale la “gelosia” come esercitiamo per opposto la non curanza, in questo siamo un po’ come accenna DIO nella Sacra Bibbia, ovvero EGLI dice: “IO volgerò da voi la mia faccia” quindi il tanto imputato castigo che vuole promuovere DIO come “vendicatore” è semplicemente, ma non meno doloroso menefreghismo che popolarmente a ROMA se dice: “NUN TE CA…” e anche questa frase, della saggezza popolare romana, ha delle verità che non stiamo a spiegare, per il semplice motivo che si può essere fraintesi e sicuramente non capiti.
Nel nostro blog, non abbiamo mai ricevuto critiche se non paio di apprezzamenti, quindi ce le faremo noi tre, con la severità che ci è compagna.

Ma chi ci crediamo di essere, noi che ci poniamo su di un piedistallo? Ci illudiamo (perché la certezza non è di questo mondo) di essere persone semplici e con una buona dose di umiltà, che avendo amori e passioni spendono il loro tempo a giocare ad essere servi di DIO, non è importante se lo si è davvero, quella certezza non può averla nessuno degli esponenti delle religiosità ufficiali se minimamente autocritico e sereno nella critica.
La nostra arma, come già accennata in altri post, è il: TU LO HAI DETTO!” tutti, proprio tutti sono soggetti a salvarsi o condannarsi con una: “autosentenza” esce dalle proprie parole ognuno è giudice di sé stesso, quindi è vero che si può parlare al contrario, ad esempio esprimere approvazione con un insulto, ma anche l’anima si esprime con quelle parole e lo si capisce se e come viene espresso un pensiero.

Dai nostri post, traspariamo presunzione! È l’unica arma che abbiamo per combattere le nostre paure, siamo sempre in bilico tra il dire o il tacere, perché sappiamo che o immaginiamo che ci sia chi paga per le nostre esternazioni e questo è un discorso che risale a tempi lontani.
In una bella canzone di Branduardi: “la regola del filo a piombo”, viene ben illustrata la nostra situazione, ovvero: “così sia per me, ma non me ne curo…”, mentre invece ci curiamo di chi ci “gira intorno.

Cosa vogliamo ottenere? Nulla di più di ciò che abbiamo ottenuto: “UN AMICO IMPORTANTE” che con la nostra immaginazione ci ha illustrato il nostro futuro e ci ha convinti che noi tre, siamo veramente di passaggio su questa terra, quindi vorremmo solamente lasciare un buon ricordo e il pentimento di chi ci ha sempre combattuto.

E vorremmo aggiungere che il nostro unico desiderio, è tornare a casa nostra, non ci piace questo mondo, ci illudiamo di apporre un briciolo di saggezza in più.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

venerdì 25 luglio 2008

il "GRAN" balzello

Ieri, per tutta la giornata, abbiamo avuto a casa i nostri nipotini, ne mancava solo uno e così è stata una giornata molto faticosa.
Perché? Beh innanzitutto, il lavoro doppio per la mente, visto che sono di varie età e attitudini, quindi farli andare d’accordo è assai faticoso, come del resto garantire la loro incolumità ad azioni prive di paura.
Poi, esiste il problema affetto, quello è un vero problema, perché non bisogna nel modo più assoluto far sentire qualcuno “fuori”, bisogna quindi barcamenarsi tra le attenzioni date ai più piccoli, con sguardi affettuosi ai più grandi.
Questo però crediamo che sia un problema che provenga dalle proprie famiglie, è spesso portato dalla propria casa, che poi in occasioni di incontri, si fa evidente.
Ci siamo trovati come in altre occasioni, con l’animo del presidente della Repubblica.
Forse più dell’ottanta % dei quotidiani, trova positivo che lo stato torni a fare lo stato e chi è al posto delicato Quirinalesco, deve dosare lo zuccherino.
Ogni singola persona, ha in mente una patologia per “L’italietta” e la cura, ancora non scaturisce da una analisi collettiva di una equipe, anche se la via è quella giusta a nostro parere, Bennato, diceva nella canzone: “la fata”: “la medicina è amara ma… tu già lo sai che la berrà” e troviamo questo il grande problema del nostro presidente: farla bere anche se a qualcuno può risultare amara? O aggiungere zucchero che alza glicemia? Quirinalescamente è un gran balzello! Quindi noi tre, per non far sentire nessuno dei nipotini “fuori”, neanche gli assenti, abbiamo loro inviato una letterina, scegliendo accuratamente i francobolli e firmata da tutti, anche dai più svogliati nella scrittura e da chi ancora non sa scrivere, immaginando che chi la riceve riesca a leggere che è parte della stessa comitiva.
Gronchi Rosa, Zerodieci e Crystal Ship: !

mercoledì 23 luglio 2008

ego o virgola

Solo ieri, giocavamo con: “la siracusana”, ed oggi già dobbiamo notare il difetto di incapacità ad usare la virgola.
Circa trenta anni fa, lessi un piccolissimo manuale sulla: “virgola” e questo manuale, faceva distinzione tra un pensiero scritto con e uno senza la virgola e si poteva notare la mancanza di anima, la mancanza dell’interiore di chi scrive.
La virgola, si può mettere o non mettere a proprio piacimento è vero, ma togliendola, si toglie l’anima.
Sta accadendo che chi si sente vincitore e vincente e forse anche a ragione, non cerca l’anima.
A detta dei giornalisti e dei giornalai come Funari, ci sarà un imbavagliamento dell’informazione, cosa che ancora non abbiamo sentito dire ad Emilio Fede, che tempo fa fece una campagna perché volevano mandare rete 4 sul satellite.
In pratica, la nostra conoscenza, che viene solo ed esclusivamente dall’informazione, dove noi non ci facciamo influenzare dalle notizie clamorose, ci verrà tolta, noi non potremmo svolgere il nostro compito e non voglio dire nel modo più assoluto “missione”, noi tre, però sappiamo apprendere da altre fonti: l’aria, che è nostra confidente e poi noi leggiamo gli occhi, potremmo farlo anche con il pensiero, ma riteniamo ciò: invadente e non leale.
Il grande problema, è che toglierete le virgole, non potremmo più leggere anche al contrario e cioè capire da che parte sono gli accusati eventuali con le loro parole, ma tutto ciò resterà solo per simpatie o antipatie! E noi vediamo già molti antipatici.
Cosa simile, sta accadendo alla magica Roma, che vuole togliere la virgola dalla sua formazione, introducendo un antipatico di anima proveniente da FIRENZE.
Noi speriamo che rimanga li, ma vogliono “vincere”, quindi a noi che non abbiamo tifato la nazionale italiana per gli stessi motivi, fin che non era entrato Donadoni, rinunceremo anche alle partite della magica, senza lode e senza infamia.
Però ci domandiamo: chi vincerà la “virgola?”
Gronchi Rosa, Crystal ship e zerodieci: !: ,

martedì 22 luglio 2008

Mameli e Bossi: "fanno a pugni, perchè amano la stessa donna"

È bella e divertente, la lite di Bossi contro tutti? O con l’approvazione di moti? L’inno d’Italia è sempre attuale, nelle discussioni, tempo fa lo si voleva cambiare con il: “va pensiero” oggi dicono che forse è meglio: “il Piave mormorò”! Noi tre, come scopo, abbiamo quello di provocare: discussioni, riflessioni e se mai anche le intelligenze dormienti.
Già in altre occasioni, abbiamo detto che si può parlare senza dire ciò che si intende “Realmente” e oggi ci è stata data l’occasione e lo stimolo per poter spiegare a chi non riesce a capire ciò che sta accadendo nel grande palco Italia, con attori “Reali e Realisti” (controllate le varie definizioni delle parole).
Dunque, la bizzarria nostra, porta noi tre a sorridere di tutto, ciò che sperano e che con ruoli da palcoscenico ottimamente interpretati, tanto che distinguere l’attore dal sanguigno sta diventando sempre più difficile.
Per comprendere bene ciò che intendiamo, bisogna prendere come riferimento alcune date, ovvero la figura di Goffredo Mameli 1827-1849 e quindi la sua vita spesa per “L’Unità D’Italia” e la breccia di Porta Pia, anno in cui i bersaglieri entrarono a ROMA 1870.
Noi pensiamo di interpretare il pensiero di Mameli dicendo che scrisse l’inno sapendo che l’Italia era schiava di ROMA, perché ROMA era schiava dello stato Pontificio che nella storia italiana, più volte fece politiche di espansione.
Quindi era l’espressione di un pensiero laico e libero.
Cosa centra tutto questo oggi? È aperto e attuale il dibattito, da sempre, le poste Italiane, raffigurano l’Italia sui francobolli con un volto di donna incoronato, quindi è da domandarsi: “sono sempre stati in attesa di una promessa?” e se oggi quella promessa di un volto “Reale e Realista” nella più completa definizione dei dizionari delle parole sia stata mantenuta e quindi abbiamo una persona ITALIA? Riteniamo giustificato chi chiede che la nostra “Italia” non sia schiava, ma libera, noi tre, sappiamo che è afflitta da una schiavitù, da cui la chiesa si sente da secoli libera, ma quella schiavitù si chiama: DIO! Ella, non è solo serva fedelissima di DIO, ma è oggi che è nata parte della SUA famiglia! Alcuni temono un colpo di stato, altri lo sperano, altri ancora sanno come stanno “REALMENTE” le cose, quindi ognuno deve porsi il problema e darsi la risposta alla domanda: chi vogliamo servire?

Gronchi Rosa, Zerodieci e Crystal Ship: !