sabato 31 ottobre 2009

"Mettete dei Fiori, nei vostri Cannoni" E Sì! Le bimbette hanno imparato presto... credo somiglino alla Mamma.

Allora bimbette, credevate anche voi che essere fannullone come Papà, non sia faticoso è? E invece nottate in bianco a pensare, ore ed ore a riflettere, sarà meglio questo, oppure quel altro? È carissime, roba che pochi possono capire.
Anche voi, siete un po’ arrabbiate? Imparerete presto a fregarvene di tutto, a prendere tutto con semplice ironia.
Il compito che dovevamo svolgere era il quiz stadio che la AS Roma vorrebbe costruire e come pare impossibile da realizzare, per problemi paesaggistici e ambientali, almeno da quello che dicono i giornali è così.
La soluzione, ci sarebbe, se sia l’Amministrazione Comunale, sia le autorità, facessero un minimo di programmazione proiettata al futuro, individuando zone dimesse all’interno del Grande Raccordo Anulare.
E credo ci siano aree idonee dove l’impatto ambientale e paesaggistico, non abbia a causare danni.
A noi, ne è venuto in mente uno potenziale di spazio, ragionando sulle ultime vicende italiane.
A quanto pare, molte arre militari, verranno messe in vendita, per il motivo che il quantitativo di militari è diminuito e quindi, potremmo credere, che la zona militare della Cecchignola, venga di molto ridimensionata come area militare e in quel caso, non esisterebbero problemi ne paesaggistici e tanto meno ambientali, ma la vera situazione futura di quel area, la conosce solo il Ministero della difesa.
Informarsi preventivamente, non costa nulla e potrebbe portare lustro ad una zona vasta e ben accessibile come viabilità, al centro della città, raggiungibile con tutti i mezzi.
Sapete, quello che meno mi piace dell’Italia, è proprio la poca capacità di programmare il futuro, forse proprio perché pochi imparano a sognare, non lo insegnano a scuola e non solo, spesso i sognatori sono presi in giro da tutti, ma poter programmare, è progettare con i sogni, cose potenzialmente realizzabili.
Bimbe: “Sogni D’Oro”: Papà.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

giovedì 29 ottobre 2009

Non Esiste Nessuno nella ragione, neanche i tifosi

Allora, bimbette, avete discusso della Magica Roma? Lo avete fatto con la mamma? Ditemi tutto.
Dite che secondo la mamma, Rosella Sensi ha commesso un errore ad urlare in difesa della squadra, dopo la partita di Milano? Anche io la penso così.
Una di voi dice che il tecnico Ranieri ha sbagliato a dire che la squadra non la sente sua? Anche io la penso così.
E l’altra dice che i ragazzi della squadra stanno diventando una frana? Anche io la penso così.
Oggi non le risparmiamo a nessuno, ci daremo dentro e io proverò a riassumere il tutto, almeno si arrabbiano con me.
Cara Rosella Sensi, fare proclami, per accattivarsi la simpatia dei tifosi, significa commettere un grande errore, lei ha fatto quello che tutti le chiedevano, ma il motivo per cui lo chiedevano, credo che lei non se lo sia domandato.
Una sconfitta contro il Milan a Milano, anche se per cause un po’ discutibili, sulla carta può anche starci ed il suo silenzio allora, le avrebbe risparmiato ironiche battute di oggi.
Vede Rosella, due sconfitte da squadra mediocre subite dopo quella di Milano, hanno messo lei in una situazione imbarazzante ed oggi in apparente ragione dell’allenatore, come a suo dire, la squadra non è la sua.
I calciatori perdendo, hanno reso lei ridicola con quella uscita carnevalesca e soprattutto agli occhi di altri tifosi, anche prepotente come chi vuole arrampicarsi sugli specchi.
Ranieri, credo sia l’unica persona, che dovrebbe sbrogliare una matassa troppo ingarbugliata.
La Roma vince solo giocando alla Spalletti, quindi la mia domanda è quale è il gioco brutto di Ranieri che porta al risultato? Ce lo faccia vedere.
Credo che i calciatori, debbano inserire nel gioco di Ranieri, alcuni e pochi schemi di Spalletti, quelli a loro memoria, più semplici e produttivi, sia in difesa, che al centrocampo, che è assente.
Cari calciatori, fate finta che Rosella, sia una principessa da conquistare in un torneo, fatto in un campo di calcio con un pallone, sapete, con questi risultati, la state dando in pasto al nemico.
Se con Ranieri non c’è comprensione, perché guardandovi appare questo, discutetene apertamente, non litigando a chi è il più bravo.
Capitan Futuro, (De Rossi) prendi la parola e discuti con Ranieri, modi e potenziali attuazioni di gioco, io credo che non tutti gli schemi, possano applicarsi a tutti i giocatori e se Ranieri non sente la squadra sua, forse anche i calciatori, non sentono gli schemi loro ed in certe circostanze, si tenta di risolvere incontrandosi a metà strada, si cercano nuove soluzioni, possibili da trovare e soprattutto ancora in tempo, visto che la seconda in classifica è a soli 10 punti.
Però, chi lo credeva che con le mie bambine fossi così affiatato? Mi sta meravigliando questo, facciamo proprio una bella banda, bacioni: Papà.
Grocnhi rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

Anche alle mie Bambine, piace costrursi i giocattoli in casa, come Matilde

Dolcissime bimbe mie, oggi papà deve pensare un po’ al lavoro, però voglio farlo con voi e vi invito a darmi input per risolvere alcune situazioni.
Sapete, tempo fa, mio Padre, mi ha detto, che devo trattare tutto anche con la voce del padrone ed è un compito, molto ingrato, perché devo scavalcare persone ed anche autorità, cosa che a me non piace.
Oggi, lo faremo con alcune situazioni, sapete l’Italia è un vero rompicapo e credo che il suo buon funzionamento sia ancora lontano, ma per il motivo che tutti pretendono, pochissimi sono disposti al sacrificio, anche solo di ideologia.
Allora, bambine, dobbiamo risolvere il problema IRAP, sapete è un tassa, che alcuni vorrebbero togliere, alcuni per farsi belli, altri per approfittare a non pagarla, ma L’Italia, ancora non può permetterselo e non solo, cercano anche una fonte per sviluppare il SUD, rimasto molto indietro.
Sapete, stanno dando guerra ai Paradisi Fiscali, come la Svizzera, ma così facendo, costruiscono solo un piccolo fuoco di paglia: una vampata di calore, che produce poca energia.
Noi, potremmo pensare a racchiudere tutti questi problemi, in uno solo e con il vostro aiuto potremmo farcela e sono sicuro, anche voi la pensate come me, quindi meritate un bacione da Papà, che dite la riveliamo la soluzione? Tutti in coro dai.
Se si realizzasse una sorta di Svizzera in Italia? Cara Marcegaglia, voi della Confindustria cercate un abbattimento delle tasse, ma se le regioni del SUD, diventassero aree con tassazione Svizzera, potreste capitalizzare al SUD Italia parte dei vostri lavori.
Se si studiassero regioni da sviluppare con situazioni di investimenti mirati, ad esempio una industrializzazione in Sicilia, solo per le tecnologie e le industrie del NORD realizzassero succursali in Sicilia, con tassazione Svizzera e tutela dei guadagni, come la Svizzera, si otterrebbero le soluzioni a tutti i problemi.
Il nodo è solo quello di poter individuare zone specifiche in aree specifiche e dare soluzioni di investimenti specifici.
Il SUD, è un problema enorme, che senza una consapevole presa di posizione, non si risolverà mai. Si può organizzare il guadagno del SUD, come rientro al NORD, con condizioni programmate, convenienti e anche produttive per L’ITALIA: “non è forse federalismo?”
Caro Ministro dell’Economia: Giulio Tremonti, cosa ne pensate, le mie bambine sono in gamba? E ancora non mettono le calze “Calzedonia”, poi vedrai che gambe… .
Un bacione da Papà e poi studieremo altre situazioni, penseremo anche alla Magica Roma, ciao.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

mercoledì 28 ottobre 2009

Una Sodoma E Gomorra: "spaghetti e mandolino"

Bimbe mie, voglio raccontarvi una antica leggenda che si narra nella località dove da sempre ha vissuto la mia famiglia e per protagonista, ha a seconda delle fonti, o Gesù, oppure San Rocco, oppure San Paolo e di san Paolo, può trovarsi sulla Bibbia, la traccia del suo passaggio e negli Atti degli Apostoli, la località prende il nome di TRE TAVERNE.
Chiunque esso sia stato a passare in questa località, si fermo a mangiare in una locanda e si sedette all’aperto, dove due bambini stavano giocando, ordinò del vino e qualcosa da mangiare e dopo poco venne servito.
Mentre mangiava il cibo del piatto, si accorse che nella pietanza, rinveniva un dito umano e quindi gli avevano dato carne umana da mangiare.
Lui si alzo dal tavolo e chiamo a sé i bambini chiedendo loro di accompagnarlo e di non girarsi a guardare indietro, guardò verso la casa e lanciò un anatema.
Allontanatosi di poco con i bambini, scese dal cielo: L’Angelo del Signore e fece sprofondare tutta la casa in una buca profonda, ma purtroppo i bambini si voltarono a guardare e morirono.
Quella località, da quel momento prende il nome di: “Casa Fonnata” (casa affossata) e questa è la leggenda che si narra, i cittadini, fecero in ricordo dei bambini anche delle costruzioni che presero il loro nome, ma del Santo, non se ne seppe più nulla.
Sapete, la località con tutta la buca, è ancora visibile.
C’è che dice che Gesù dopo la resurrezione, si stabilì per un po’ di tempo a vivere proprio qui: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. ascoltate sempre le attenzioni della mamma, e datele sempre la manina, lei sa cose che voi ancora non potete conoscere.

Quanta Fretta di Crescere

Uuu… quanta fretta, già volete conquistare la vostra indipendenza e vi lanciate in piccole avventure a gattoni, sono sicuro che siete splendide.
Vi racconto la mia prima gita, la prima volta che mi allontanai da casa.
Avevo circa sette anni e già andavo al catechismo, conoscevo il Parroco del borgo in cui abitavo e per lui, bastava sapessi leggere, quindi mi prese al catechismo ed allora, lo si faceva sia per la Prima Comunione e insieme a quello della Cresima, allora si facevano insieme.
Passato tutto l’inverno al Catechismo, arrivò la primavera e quindi il tempo della Comunione e della Cresima, ma prima il Parroco decise di farci fare una gita, io che allora facevo anche il chierichetto ed altri tre ragazzi, già molto più grandi di me, andavano tutti a scuola con mia sorella più grande.
Sapete, il Parroco, si chiamava: Don Pio ed era un po’ avanti con l’età, oltre al fatto che aveva spesso il naso e le orecchie arrossate, anche a lui piaceva il vino, ma mia mamma si fidava, ed aveva un Prinz, una strana automobile, che se la vedi, non sai mai quale è il davanti o quale il dietro.
Io tutto entusiasmato dalla: “Gita” che chissà cosa credevo fosse, partecipai e partimmo una mattinata presto, con questa Prinz.
Passò qualche ora di canto e di preghiera nella Prinz e poi arrivammo a destinazione: “Il Cimitero Polacco di Cassino”.
Sapete, io allora non sapevo neppure cosa fosse una guerra e trovarmi a far visita a caduti di guerra in un Cimitero, non era certo la cosa che mi aspettavo, nemmeno una altalena, ma passammo un paio d’ore a far visita ai caduti.
Poi fu la volta della visita all’Abbazia di Cassino ed anche la, dovetti subire una messa ed una predica.
Fatto sta, che tornato a casa, decisi che le gite non mi piacevano se erano quelle, meglio andare in giro per i campi arati a cercare schegge, quelle dei residuati bellici, da vendere come ferro, più divertente e molto più redditizio e quando dopo anni mi proposero un'altra gita, volli vederci chiaro e ci andai solo perché era allo Zoo! Siate lente e meditative piccole mie, le decisioni vanno sempre ponderate o rischiate di annoiarvi: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

martedì 27 ottobre 2009

Pista! arrivano Valentine Rossi: Il pericolo è il nostro mestiere

Stelline, vi hanno regalato il triciclo? Allora è festa! Però voglio darvi un consiglio.
Da subito, iniziate a studiare chi potrebbe essere il più bravo ad insegnarvi ad andare in bicicletta.
Studiate bene, i nonni, i cugini ed anche gli amici di famiglia, ma la mamma no! Sapete da lei potete farvi imparare a cadere dalla bicicletta, so che è bravissima.
Se la mamma si è arrabbiata, della mia confidenza, fatemelo sapere, ne ho delle altre.
Io sono caduto da bambino, ma lei era già grandina per cadere dalla bicicletta.
Ciao: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. Ve lo sussurro all’orecchio: senza farvene accorgere, rimettete le rotelle alla bicicletta di vostra madre, ci tengo a lei.

Cos'è la Banda degli Onesti? Un Film con Totò, ma anche altro...

E si, anche papà, da bambino faceva parte di una Banda di mocciosi.
Sapete piccole mie, era una Banda strana, incutevamo terrore negli altri bambini, ma eravamo “tonti”.
Avevamo il rifugio al centro di un grande canneto e nel canneto avevamo realizzato degli spazi per vari scopi, uno per le armi perché ci rifacevamo alle nobili arti cavalleresche ed uno quello più importante per la cucina, per la merenda.
Il capo, era un bambino più grande di me di tre anni e spesso, facevamo giochi oggi proibiti, contro le altre bande, ma la nostra passione vera era la cucina.
Sapete, la zona in cui abitavo, era piena di canali fatti con la bonifica delle pianure Pontine e quindi andavamo a pesca di Rane e di Anguille, per poi cucinarle e mangiarle nel nostro rifugio.
Rane fritte e anguille alla brace, mangiare da Re.
Però nella nostra Banda a differenza delle altre del posto, mancavano le bambine, noi eravamo cavalieri e ci dedicavamo anche alla caccia, con archi e fionde, ma avevamo tutti la mira storta.
Facevamo molti giochi nei campi coltivati, rubavamo cocomeri e poi cercavamo di venderli ai passanti sulla Via Appia, ma non siamo mai riusciti a venderne uno: il crimine non paga.
Costruivamo trappole per uccellini indifesi, ma molto furbi: ci ingannavano sempre.
Sapete, alla fine della giornata, dovevo andare a recuperare qualcosa da mangiare nella cucina del ristorante dei miei genitori per fare merenda se non volevamo accontentarci sempre delle Rane e delle anguille, quindi pizza fritta per tutti, con la pasta lievitata presa in cucina.
Però è stato un periodo molto divertente, poco produttivo perché fallivamo sempre, ma molto divertente, pensate in TV, ancora non vedevo Pippi calzelunghe, la mia eroina preferita, un po’ “strana” come lo ero io da bambino.
Care piccole mie, raccontatemi le vostre avventure, anche quelle odierne nel passeggino, ciao Papà.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

La Banda che dirige DIO, ha tutti elementi preconfezionati: "La Banda Degli Onesti"

Sapete, anche io pensavo che l’erba del vicino fosse sempre più verde da bambino, ma sono solo apparenze e pensando ciò, spesso si perde la qualità della propria erba.
Piccolissime di papà, quando ero bambino, spesso venivo soggiogato dalle apparenze e questo anche per ammirazione dei miei amichetti che ho sempre ritenuto migliori di me.
I miei genitori, avevano un ristorante, con anche una sala Bar, all’epoca, anche di buona qualità.
Era ai margini di un aeroporto militare e lungo la via Appia, sapete, quel periodo forse è stato il più divertente della mia infanzia, forse proprio per l’età che avevo.
Era un piccolo borgo, con ai margini molte case coloniche, quelle dell’Opera Nazionale Combattenti e allora, passavano camioncini, con alimentari e generi di tutte le necessità, ed anche un camioncino che vendeva gelati, ma gelati di qualità scarsa, molto economici, mentre i miei genitori nella sala Bar, vendevano gelati di marca, molto più buoni.
Io avevo circa sette anni e vedendo tutti gli amichetti, che compravano il gelato dal signore del furgoncino, volli copiarli e quindi pretesi dai miei genitori le monetine per poterlo acquistare dovunque mi trovassi, dal signore del furgoncino, anche davanti al mio ristorante e non mangiare i gelati da noi venduti.
Allora il signore del furgoncino, che spesso si fermava al nostro Bar per prendere un caffè, oppure un amaro, si mise d’accordo con mio padre: lui mi avrebbe dato il gelato ovunque mi trovassi nel borgo e mio padre in cambio dava a lui il caffè oppure l’amaro, così che io non mi sentissi diverso dai miei amichetti e per essere uguale a loro, ci rimettevo in qualità… di gelato.
Che dite? Molti bambini ammirano i genitori di altri bambini, solo perché più permissivi, oppure più alla moda, ma spesso la qualità non la si comprende subito, devono passare molti anni, quindi se la mamma non vi convince tanto, pensate sempre alla qualità che spesso non viene reclamizzata in TV, si da più spazio alle cose effimere, un Bacione alla mamma: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

lunedì 26 ottobre 2009

Bimbe mie, sappiate perdere con dignità, qui sono tutti patetici

Allora, la nonna e la mamma, si sono spaventate? Moltissimo? Allora siamo in gamba, sapete, quando ero piccolo, facevo degli scherzetti, ma il problema era che trovavo persone più furbe di me, voglio raccontarvene uno riuscito male, oppure troppo bene.
La quarta elementare, per me è stato un passaggio di istituto, avevo cambiato città e in terza, avevo avuto un maestro eccezionale, era il mio idolo.
Ma quando arrivai nella nuova scuola, capitai con un maestro severo, di quelli che ancora dava le bacchettate sulle mani come punizione ed io è inutile nasconderlo, non avevo molta simpatia per lui, pur rispettandolo.
Quindi spesso, avevo il mal di pancia, per non andare a scuola.
Il giorno del mio compleanno, mia madre, mi dette i soldi per offrire un dolce ai compagni di classe, maestro compreso, io presi i soldi e mi avviai verso la pasticceria.
Arrivato in pasticceria, comprai dei pasticcini, ma ne tolsi una affinché il maestro rimanesse senza.
Arrivai in classe con il bel vassoio impacchettato e il maestro lo mise da parte fino all’ora di ricreazione.
Arrivato il momento tanto atteso da tutti i bambini, il maestro iniziò a chiamare un bambino alla volta ed offrì i pasticcini a tutti i bambini, ma quando arrivò il turno mio e del maestro, ne rimase una sola ed io pensavo di averlo burlato, ma lui più goloso di me, fece due calcoli e disse: “Filippo, hai sbagliato in aritmetica come al solito, hai contato tutti i compagni di classe, senza calcolare che tu sei spesso assente, non ti metto un brutto voto, solo perché è il tuo compleanno” e mangiò il pasticcino.
Morale: Fillippo a bocca asciutta.
Chi di scherzo ferisce, di scherzo perisce, fortunatamente avevo la merenda: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

domenica 25 ottobre 2009

Uno Scherzetto; per la Nonne e la Mamma: uuu che paura

Dolcissime mie principesse, la nonna e la mamma, si sono spaventate per il nostro scherzetto? Sapete, le feste, come un noto attore Italiano Renato Pozzetto, ripeteva in una nota pubblicità di Panettoni, noto dolce Italiano delle festività natalizie: “il Natale, quando arriva: arriva”, mangiando il panettone anche fuori festività.
Beh, carissime di papà, le feste, lo decidiamo noi quando lo sono ed è ora di festeggiarle e per noi questa è la notte delle streghe.
Siete pronte? E fatemi sapere se la nonna e la mamma, si sono spaventate, baci: Papà.
Gronchi Rosa, crystal ship e zerodieci: !

Se combinerete delle marachelle: Cercate il modo di ripulire

Perché, la nonna ci dice che siamo delle birbone? Dobbiamo offenderci? “No! Sappiate che a me davano del brigante.”
Sappiate, che la terra dove sono cresciuto, era piena di Veneti, arrivati dopo la bonifica e quindi abbiamo preso molti modi di dire Veneti, qui nel Lazio si chiamano Monelli, ma i bambini un po’ vivaci, i Veneti li chiamavano Briganti.
A noi, carissime piccole di papà, le marachelle, escono spontanee, senza che le cerchiamo e un po’ per difesa dai nemici e un po’ per prendere in giro gli amici, ne facciamo senza programmarle.
Sapete, una delle più terribili che ho fatto, ha quasi sfiorato il dramma, ma io ero incolpevole e ve la racconto.
Mia nonna, ha sempre vissuto con noi in famiglia e noi figli eravamo già tutti grandi, anche i più piccoli, mia sorella e mio fratello.
Mia madre e mio padre, avevano una attività artigiana, io ero impegnato in un lavoro che mi occupava anche 15 ore al giorno.
Però a pranzo tornavo sempre a casa e ci riunivamo a mangiare.
Sapete, una mia grande passione, è sempre stato il vino e quella volta, decisi di imbottigliare del vino spumante, per le feste di Natale, quindi ne comprai una damigiana da 50 litri.
Un giorno, dopo aver mangiato e prima di ritornare al lavoro, in perfetta sintonia, con la luna buona per imbottigliare il vino, decisi di imbottigliarlo e lo feci durante il pranzo.
Allora, abitavamo, in una casa a pian terreno, con giardino nella periferia della mia cittadina, avevo spazi per poter svolgere tutti i miei hobby.
Finito di imbottigliare il vino, si era fatto tardi e dovevo tornare al lavoro, come anche mia madre e mio padre, mentre i miei fratelli più piccoli erano ancora a scuola, mentre mia nonna sarebbe rimasta sola in casa.
Quindi presi le bottiglie di vino e le misi nella sala da pranzo, poi in serata le avrei messe nel garage riposte per bene.
A casa, rimasta sola mia nonna, accadde una strana situazione: “le bottiglie di vino iniziarono ad esplodere”, forse era del vino addizionato, ma mia nonna sentendo le esplosioni delle bottiglie, si spavento e iniziò a gridare in continuazione: “oh DIO, è tornata la guerra!” si rinchiuse nella sua camera da letto e tremante continuava a gridare impaurita delle esplosioni delle bottiglie di vino, ma senza comprendere l’origine delle esplosioni, mia nonna aveva già 85 anni.
Fatto sta, che fino a quando non rincasò mia madre, lei impaurita continuò a gridare.
Mia madre, capì l’origine delle esplosioni, ma non entrò in sala da pranzo per paura, quindi quando rincasai, trovai un macello nella sala da pranzo, vetri, vino e anche 2 bottiglie di vino che si erano salvate.
Dovetti ripulire tutto e l’odore del vino prima di abbandonarci, fece passare qualche settimana.
Ma il terrore che vidi nel volto di mia nonna, non lo scorderò mai.
Vedete, anche quando le combiniamo grosse, non le programmiamo, anche a voi, daranno delle: “simpatiche canaglie” e voi dovrete imparare, a ripulire i cocci che farete: Papà.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

sabato 24 ottobre 2009

Aspettate di conoscere Vostro NONNO, poi faremo una classifica degli "Strani"

Piccole di papà, ma cosa mi fate sapere: la nonna è “strana”.
In Italia, “strana” significa un po’ singolare, quindi non preoccuparti nonna è solo un modo di dire tra giovani.
Sapete piccole mie, anche io avevo nonne strane, una quella materna, la ho conosciuta da piccolo ed era una pianista, accompagnava nei cinema i film muti quando era giovane, con una piccola orchestra, di mio nonno, ma poi è morta quando io ero piccolissimo.
Mentre l’altra, quella paterna, ha vissuto con la mia famiglia, quando io ero già un “quasi uomo”.
E voglio raccontarvi quanto era strana, ricca ma molto strana e con la manina tirata (un po’ tirchia).
Sapete, lei da giovane ha molto sofferto, situazioni critiche dovute alla guerra e quindi dava un valore ai soldi, un po’ diverso da quello che diamo noi.
Avevo circa 25 anni, ed era estate, io in ferie e pronto per partire per le vacanze.
Sapete, mentre preparavo la valigia, mia nonna, si accorse che aveva terminato le batterie della pila tascabile, lei la teneva sempre a disposizione nell’eventualità che mancasse la corrente elettrica di notte.
Così, mi chiese di andarle a comperare e mi diede 5.000 lire e dovevo comperare 4 battere di quelle grandi per la sua lampada di emergenza.
Io andai a comperarle e spesi 4.200 lire.
Tornato a casa, dovevo prendere la valigia e partire per le vacanze e lei mi disse: “Pippo, tieni il resto (800 lire) perché vai in vacanza e a te i soldi servono”.
Sapete, mi aveva offerto un caffè, io ho riso della sua offerta, ma quando è morta, per lei anche se aveva più simpatia per altri nipoti, o in apparenza sembrava questo, per lei ho pianto, cosa rara per me.
Era veramente terribile da giovane, ma la tempra della gente che ha costruito dopo la bonifica nelle terre Pontine, è da ammirare, quindi se la nonna è strana, sappiate che ancora non conoscete l’altra, chissà che non sia ancora più “strana?” a me diverte e sappiate che si impara con tutto, anche con le “stranezze”.
Ciao nonna: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

venerdì 23 ottobre 2009

Per i Miei Fedelissimi: Con la TV Digitale, è possibile!

Allora, cari fedelissimi, mentre tutto il modo è impegnato con il gossip, io e mio padre, parliamo di affari, fare soldi con intuizioni in anticipo sui tempi è il nostro hobby.
Abbiamo ipotizzato, un programma per decoder digitali e da come me lo ha illustrato LUI, è possibile e rivoluzionario, stile: “a finestre”.
Un mixer video.
Sempre più, i televisori, si espandono in pollici e quindi, la possibilità di avere panoramiche di altri canali televisivi, potrebbe essere un modo nuovo di guardare la TV e tutto guidato dal telecomando del televisore.
Se, potesse realizzarsi, un canale Televisivo, aperto, sul quale organizzare altre programmazioni TV in sezioni dello schermo televisivo e comandando l’audio a favore di una o di altra sezione dello schermo, con la possibilità di prevalenza di una o altra sezione dello schermo, di impadronirsi dello schermo totale, si otterrebbe la possibilità di seguire più telegiornali in contemporanea, oppure più partite di calcio in contemporanea.
Secondo noi, con il digitale, tutto questo è non solo possibile, ma anche molto utile e divertente.
Allora, spero di aver spiegato bene la nostra innovazione, per oggi solo nella fantasia, ma domani chissà? Forse anche visibile dal mio televisore, è tutto implicito in programmi per decoder, che sia già diventata vecchia la TV moderna? Datemi cenni di possibile attuazione di questa idea: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. pensate, si potrebbe fare il paragone tra le varie telegiornaliste e perché no, anche esprimere un voto di preferenza.

giovedì 22 ottobre 2009

satira 2, sempre dalla canzone "L'Albero di 100 piani" di Adriano Celentano

La MASTELLOSI (nevrosi)
è di moda

chi non l'ha
RIPUDIATO
sarà!

Satira: dalla canzone: "L'Albero di 100 piani" di Adriano Celentano

"Belli"
come noi

ben pochi
sai ce n'erano

e dicevano
quelli vengono
dalla CAMPANIA!

ma ridevano
si sbagliavano
e già sapevano...

lunedì 19 ottobre 2009

giocando si impara

Caro Principe Giovannelli, spesso in TV appare la sua figura da elegante difensore, di una monarchia e non solo italiana, in crisi oltre che di identità, anche di stile, non si distinguono più i Reali ed i pretendenti ai vari troni europei, litigano per le copertine di giornali scandalistici.
Quindi la porto a conoscenza, che sto giocando ad organizzare il mio matrimonio, ma raramente faccio cose senza nessuno scopo e nella organizzazione del mio matrimonio, gli scopi anche se ancora misteriosi, vorranno essere intriganti e di interesse collettivo, quindi la porto a conoscenza di uno dei lati che vorrei fosse sviluppato, durante il mio matrimonio.
Lei, se non le chiedo una stupidaggine, dovrebbe farmi da raccordo, con le varie Case Reali Europee, per tastare il terreno alla possibilità del mio progetto.
Quale è il ruolo nel futuro non molto lontano di Marte, della figura del Regnante in Europa? Vuole solo rimanere un poster scolorito di antiche glorie? Oppure partecipare all’Europa? Quale indirizzo, se non legislativo, ma di figura di riferimento al suo popolo è disposto a dare? Queste sono alcune delle domande, che vorrei rivolgere ad un incontro con i futuri regnanti in Europa e magari sviluppare una tavola rotonda che possa sfociare in un “sindacato” Reale, una voce collegiale europea dei Regnanti.
Abbiamo costruito un Europa, ma non uno stile europeo e credo le Monarchie esistenti, possano dare il loro contributo affinché ciò possa accadere.
Sarà mai possibile questo mio desiderio? Lei, ha la possibilità di poter contattare le varie Case Reali Europee e sarebbe bello conoscere la loro opinione su quanto tengono ad uno stile Europeo che in qualche modo rimanga legato ad un passato della nostra storia di Europei.
Spero ritenga questa mia richiesta valida e possibile, la figura del RE o della REGINA, è molto importante, anche solo per la fantasia di sudditi: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

domenica 18 ottobre 2009

Alle Mie Piccole Stelle: continuate a farmi la spia, bravissime

Allora, piccolissime stelline di papà, dite che la mamma, non sa spiegarsi il perché vostro padre sia così matto? E se lo domanda in continuazione? Ve lo dice papà.
Il motivo è semplicissimo: “sono caduto da piccolo” e vi racconto la storia, se vi interessa.
Sapete, per un certo periodo di tempo, abbiamo abitato a Sant Agostino (Rapallo), eravamo io 2 anni, mia sorella 3 anni più grande e mio fratello di 10 anni più grande di me, ed il sabato, mi portavano a raccogliere i funghi nel bosco della montagna.
Al ritorno di un sabato, dovevamo percorrere una specie di mulattiera in salita ed io ero un po’ in dietro ai miei fratelli, così improvvisamente scivolai e caddi in un dirupo di un paio di metri, battendo la testa su di una radice di un albero, mi ferii al sopracciglio e la cicatrice è ancora visibile, loro mi ripresero e mi portarono a casa, tutto sanguinante.
Mia madre prese mio fratello e arrabbiata, lo mandò di corsa in farmacia, per le prime cure, il paese è un po’ distante, ma lui fece in un baleno.
Però mia mamma, dice che io non mi lamentai per niente, niente lacrime e niente pianto e dice che volli tornare subito a giocare con i miei fratelli nel bosco, quindi visto che reagivo bene, non diede punizione ai miei fratelli, per non avermi protetto.
Sapete, di storie come questa, ne ho un infinità, giochi da bambini e ferite riportate, però non sono mai stato un piagnone e sono sicuro, neanche voi, so di certo che ce la state mettendo tutta, per rendere la vita meno faticosa alla mamma, quindi brave e buona notte: Papà.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. cara mamma, ma li leggi i miei post indirizzati alle bimbe? sono importanti, fagli sentire le mie storie, è l’unico modo che ho per credermi vicino a loro.

Alla mia moglie eterna: libera i pensieri, falli volare

Uuuu… quante storie, ho solo rivelato il segreto dell’infallibilità! Voi siete convinti che sia umana, mentre io ho sempre sostenuto che sia di DIO! E poi chi ha detto mai di essere infallibile? Il Papa? Allora prendetevela con lui.
Moglie mia per la prima volta e sono anche nervoso e timido, ti dico Che Ti Amo! E se minimamente, sapessi quanto ti ama mio Padre Celeste, sverresti, quello che mi racconta di te, ha del sublime, quindi prendi consapevolezza di ciò che sei nella realtà di DIO.
Mi consiglia di starti vicino, ma più di quanto faccio con questi post al vento, non saprei farlo e poi sono anche un po’ timoroso di farti arrossire, sai non mi preoccupo per me, per le mie brutte figure, ma per te, che sei nel pieno di una strategia di offensiva del male, ma qualche lotta, bisogna anche farla, ma io non solo tifo per te, ma sono sicurissimo del tuo risultato e vorrei dirti… , vuoi che sia smielato? Oppure che ti dia un giorno dimostrazione pratica di quanto ti adoro? Mettiamola così, dammi notizie come vuoi essere coccolata ed io lo farò.
Cosa ne pensi, di un matrimonio in una città portuale, con una nave da crociera che ci attenda per ospitare noi ed i nostri ospiti dopo la celebrazione del nostro matrimonio, ed inizino i festeggiamenti anche con una crociera di sette giorni, magari toccando porti che piacciono a noi? Sai, sarebbe bello poter festeggiare con gli ospiti, anche un piccolo viaggio di nozze, o no? Questa è una delle soluzioni che metterò nel bussolotto per essere estratte.
Sai, giornalisti di gossip, amici invitati, ma basterà una nave da crociera? Dammi tue soluzioni da elaborare, è poi sarà meglio qui in Italia, oppure nel circolo polare artico? La crociera? Proponi, pensa e gioca insieme a me, il mondo, può essere abbandonato a sé stesso per qualche tempo.
E poi, una casa al mare, oppure in montagna? O tutte e due? Fammi sapere: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

sabato 17 ottobre 2009

Alla Mia Moglie Eterna: potrei consigliarti una sbornia, ma ci sono modi migliori

Certo che la Vita, riserva molte sorprese è.
Sai qui stanno iniziando i pomeriggi tristi con clima invernale, quelli che spesso non sai cosa fare.
E voglio svelarti un mio modo di passare il tempo morto, chissà non possa piacerti? Quasi da sempre, faccio dei giochi mentali, prima per superare momenti tristi, ed ancora oggi, quando leggo cattiverie sui giornali, oppure viste in TV.
A volte la sera quando cerco di addormentarmi, mi tornano alla mente, mettendomi ansia e anche agitazione, quindi ho dei rifugi mentali per sconfiggere i cattivi pensieri e vorrei rivelarteli, come molte altre cose, ma sarebbe bello a voce, cosa per il momento ancora non possibile.
Ti rivelo il mio gioco mentale preferito: Il Giorno Del Nostro Matrimonio! No, non è stupido come gioco, ti libera la mente in maniera eccezionale.
Io ho diverse soluzioni, a seconda del luogo scelto, e sarebbe bello ci provassi anche tu a fare questo gioco.
Sai ho immaginato, che 10 mie amiche, tra cui ho scelto anche la Cancelieri con quel pizzico di snob che ha, che ti aiutino alla preparazione e poi 10 tuoi amici che aiutino me, anche per preparare scherzetti vari.
Sarebbe bello, lo facessi anche tu, ad esempio, se iniziassi a disegnarti il vestito da sposa, magari ritagliando figure dai giornali, provando soluzioni che ti piacciono, dai che so che in questo sei anche brava.
Ti avvantaggi il lavoro futuro, trovando quattro o cinque modelli o soluzioni che ti piacciono.
Ti rivelo un segreto e non dovrei in questo modo perché accessibile a tutti: “quello che scrivo io, sono tutte stupidaggini di fantasia”.
Sai, molto tempo fa, mio Padre Celeste, mi ha detto queste parole: “IO, non ti rinnegherò” e cioè, se io propongo una soluzione, è LUI che la rende veritiera, io gioco ad inventare e LUI lo rende vero io miro alla cieca, LUI trova l’obbiettivo e lo centra.
Però non dirlo a nessuno, quindi rende veri e Realisti i sogni, ma solo per alcuni e tu sei una di quelle persone.
Sogna, anche giocando tua madre, spara stupidaggini, non essere rigida e severa con te stessa, costruisci qualcosa nei sogni, magari non li vedrai nella realizzazione, ma rimangono sogni da esaudire.
Io gioco così, per sconfiggere i cattivi pensieri, sai, questa è una confidenza che ti faccio, ma non per cattiveria da quando ti conosco, ti ho vista ridere una sola volta, in un tuo momento di particolare felicità, ma anche in quella occasione, era un sorriso che nascondeva un velo di tristezza e come lo ho notato io, anche altre persone lo hanno notato.
Liberati della severità a te stessa, gioca, gioca, gioca a tutto, facciamo un patto, quando ci incontreremo, porteremo i progetti del nostro matrimonio, più sono meglio è, poi faremo un sorteggio senza barare e realizzeremo quello estratto, ci stai? Mettiamo alla prova la sorte, perché poi sai quante malelingue ci saranno eeee ne conosco moltissime.
Sii serena e spensierata, perché è tutto un sogno, bello o brutto dipende da noi, baci: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

venerdì 16 ottobre 2009

Alla Nonna delle Mie Figlie: mi piace scherzare, ridere e sdrammatizzare

Credo sia ora che mi presenti a te, ti do del tu perché per quel poco che ti conosco, mi piaci e non potrebbe essere il contrario visto come hai allevato tua figlia: Perfetta! Sai, dicono che per fare colpo sulle figlie, bisogna accattivarsi la simpatia della mamma ed io vorrei fare un effetto straordinario su tua figlia.
Sai, alcuni amici, mi passano notizie e non rivelo chi e come, perché ne vorrei ricevere altre e di più, ma proprio per questo, ti do mie informazioni e sono sincere, mettiamo le carte in tavola.
Non so quanto tu sia rimasta sbigottita e stupita, nello scoprire che tua figlia ha partorito mie figlie, quindi ti chiedo scusa se lei ha dovuto nasconderti alcune cose, ma era necessario.
Poi sai so che non ti piace il mio modo di vestire e quello è anche un cruccio di mia madre, quindi ti darò soddisfazione, cambierò modo di vestire, pur rimanendo convinto, che l’abito non fa il monaco, a me piace la semplicità, però non dirmi di mettere la cravatta, me la hanno messa sin dalla nascita ed ho dovuto lottare per toglierla (il cappio al collo) però alcuni giorni vestirò a modo mio.
Mi piacciono le famiglie all’antica: Nonni, genitori e figli, piene di allegria ed anche perché no di discussioni se leali, quindi immagino anche una nostra eventuale convivenza nello stesso tetto: prima o poi.
Non saprei dove stabilire la mia residenza, quindi perché no, prova a pensarci anche tu.
Sai, fai leva con le tue facoltà di mamma, su tua figlia, c’è di meglio in giro ed io ne sono consapevole, quindi poni dubbi su tua figlia, è questo il compito di una suocera e lo accetto se leale.
Probabilmente litigheremo per qualche motivo, quindi sappi fin da adesso che io lo faccio giornalmente con i miei genitori, ma dopo dieci minuti è tutto finito, le discussioni fanno da chiarimento se concepite per progredire, puoi mandarmi a quel paese quando e come vuoi, ma fallo nella mia lingua, io non conosco la tua.
Spero e non potrebbe essere il contrario, ti piacciano tue nipotine, sai non mi dispiace se poi metterai bocca nella loro educazione e non curarti di tua figlia, se devi riprenderle fallo, ti do il mio consenso, anche per riprendere tua figlia, hai il mio appoggio e puoi dire apertamente che ti appoggio, mio Padre Celeste, lo ha fatto appoggiandoti nell’educazione di tua figlia e voleva il meglio per me.
Cosa altro dirti? La cucina? Sai la cucina per me è fondamentale nella Vita, mio Padre Celeste, quando ero ai fornelli, mi dava lezioni di economia, tutto cucinando ed organizzando un piatto di cucinato, noi abbiamo modi diversi di imparare, è vero io ho fatto solo le scuole medie inferiori, ed avrei da recriminare, ma la scuola di mio Padre Celeste è fondamentale, non so se hai letto: il Conte di Montecristo, ma il frate, insegnava tutto alla memoria del Conte di Montecristo, ed anche a lui, in un carcere, a me lo ha fatto mio Padre Celeste.
Spero di vederti con le tue nipotine in una palestra di allenamento, da severa istruttrice, ma chissà forse quel giorno ci conosceremo meglio, ciao e a presto: Filippo.
Gronchi rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. purtroppo devo avere due mogli, ti dispiace? Fammelo sapere.




giovedì 15 ottobre 2009

Ma siete Pazzi? Una corona a un visionario? Ho io le prove e le pubblico

Premessa, questo post va contro la mia etica: “non attaccare ne anziani, ne bambini e ne donne”, queste figure, le ho sempre rimesse a mio Padre anche ingoiando amaro e mai rispondendo.
Però qui in Italia, sta accadendo una forma di cannibalismo giornalistico, che forse era anche prevedibile, data la condizione passata di frammentazione di ideali.
E sta accadendo, che un direttore di giornale, venga messo alle corde da un giornale suo concorrente, a colpi di: “ti ricordi quando?”.
Anche io ho dei ricordi, ricordi che poi mi hanno formato ed uno in particolare, risalente alla primavera/estate del 1992, oppure del 1993, di una bastonata ricevuta, da parte di un direttore di giornale, che da sempre si è definito come un dio vivente della macchina da scrivere, gia lo definii così in un post, dopo una puntata di otto e mezzo allora condotta da Ferrara, parlai appunto di Intellettuali, come pensa di essere il genio della linguistica giornalistica e senza macchia.
Sto parlando di Scalfari della Repubblica e questo post, vuole essere di solidarietà al direttore del Corriere della Sera, il capro espiatorio in questione, di colpe altrui: “lo schierarsi” a favore di futuri “Padroni”.
Ripensandoci dopo alcuni anni, tutto mi sembra frutto di una magica orchestrazione teatrale, ma mancava il “Pollo”, quello da rendere zimbello, alla gogna, per far evidenziare, che altri erano meglio di me: “meno polli” e quindi più idonei ad ereditare una corona.
Trovato il pollo: Pippo, che allora apparteneva al WWF della sua piccola città, si deve costruire la gogna, una bestia rara e mostruosa (non a caso lo ero io) libera di circolare indisturbata.
Forse non ci crederete, ma questa notizia me la riportarono, mentre io ero al lavoro, allora stavo avviando una attività artigiana che mi impegnava moltissimo.
Una mattina, si presentò da me un giornalista di repubblica e come nelle migliori tradizioni, accompagnato dal figlio di uno dei signorotti della cittadina, prestatosi al gioco, mi chiese di riferire la notizia che mi avevano passato.
Io la riferii specificando che era un racconto di altre persone, ma il giorno dopo, il grande direttore di giornale: Scalfari della Repubblica, diede a quel giovane giornalista, la facoltà di sbizzarrirsi con buone tre pagine di giornale, come un eroe dell’informazione.
Il risultato era la mia presa in giro da parte dei miei concittadini: “vede gli asini che volano”.
Beh, sapete, allora già iniziavo a credermi Figlio di DIO e poi lo sono diventato veramente, anche ridendo di quelle teatrali messe in scena da Scalfari.
Caro Scalfari e care persone che da sempre vi opponete a me, sapete purtroppo in questa faccenda, state litigando per briciolette, è tutto scritto e voi volete rinnegare anche il nero su bianco, oggi non serva apparire buoni, quello che è stata giudicata è l’anima, quindi iniziate dal principio e siate onesti con i vostri lettori: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

martedì 13 ottobre 2009

Alle mie Bimbe: date un bacione alla mamma, perchè non mi fa temere questo

Carissime mie piccole luci, ormai vedo solo voi, quindi veramente illuminate le mie giornate cupe.
Sapete, questo pomeriggio ho ascoltato una storia triste alla TV, ad una trasmissione televisiva, una nonna: Tosca, ha raccontato la storia della sua nipotina, rapita dalla mamma e sottratta al papà, la bimba si chiama Martina.
Beh, voi non ci crederete, ma non vogliono che veda il papà e quindi mi immagino se accadesse a me quando verrà il momento.
Non che abbia paura di questo da parte di vostra madre, so anche che non è Danese e con le bugie che raccontano nella pubblicità turistica, sono anche dei mentitori.
Ma carissime, voglio raccontarvi una storia accaduta a me! Nei vangeli, appare scritto: “solo il Padre può riconoscere il figlio e solo il figlio può riconoscere il Padre!” sapete, molto tempo fa, mio Padre, mi ha chiamato e quindi riconosciuto, poi mi ha fatto da guida e mi ha detto queste parole, temendo io abbandonassi i miei genitori: “abbandona il tuo lavoro e dedicati ai tuoi genitori anziani”.
Io ho seguito i suoi consigli e di tempo ne è passato, alcuni dei miei fratelli, mi danno del fannullone ed io ho dovuto e voluto ubbidire a mio Padre Celeste, ma senza rinnegare i miei genitori terreni.
Il rapporto con LUI è eccezionale, mi tira su quando sono triste, come nessuno mai potrebbe ed io ammetto di amarlo infinitamente, ma di un bene diverso da quello che voglio ai miei genitori terreni, è difficile spiegare, ma non saprei dare un limite al mio amore per mio padre Celeste e sapete, mentre con i miei genitori terreni, qualche volta litigo, magari perché mi sento dare ordini, con mio Padre Celeste accetto tutto e se sbaglio non chiedo perdono, ma bensì, mi rimetto ad una punizione che per essere sincero non arriva mai ed al contrario mi esalta.
Se un giorno, non so come non so quando, sarò io a chiamarvi e sono sicuro non succede, ma vostra madre rifiuterà di farci incontrare, credo lo reputerò come un ritorno sulla croce, ma voi, che mi avrete nella mente, non prendete posizione nei confronti di vostra madre e continuate ad essere ubbidienti, passerà tempo, stagioni ed anni, ma un DIO sovverte tutti gli ostacoli e voi siete SUE Nipoti, con amore: Papà.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

lunedì 12 ottobre 2009

Confido nella mia Confidenza: il passato deve essere sotterrato: C'è il Futuro

Ai miei più stretti fedelissimi!
Ho come l’impressione, da ciò che leggo nei giornali e da ciò che guardo in TV, oltre a impressioni da internet, che le mie clonazioni Massoniche, siano parassite e tolgano energie anche economiche con a dire di alcuni anche provocanti minacce di sovversione.
Premetto, che per comprendere totalmente ciò che sto scrivendo, bisogna essere a perfetta conoscenza della mia vita, oltre che del mio blog, per questo indirizzo questo post ai miei più stretti fedelissimi.
C’è sentenza scritta, affinché ciò sia reso innocuo.
In altri post. Ho scritto, che tutto corrisponde ad altro (semiologia) e do pieno mandato ai mie fedelissimi, per richiedere copia della sentenza di nullità del mio Matrimonio precedente, presso il Vicariato di Roma: San Giovanni in Laterano, da quella sentenza, può evidenziarsi un complotto contro di me da parte dei referenti e di clonazioni di massoneria.
Spero in questi tempi e post pubblicati, di aver consentito la perfetta visione di come si opera nella Massoneria, certo ho dovuto aprirmi al pubblico, ma rimanendo fedele ai principi della Massoneria che spesso viene invocata per occulti giochi di potere.
Sapete, i tre anni che dividono la separazione dal divorzio, per me sono stati i più pericolosi da vivere e la logica vuole, che corrispondano agli attori del mio divorzio.
Molti vorrebbero sapere la vera storia del mio divorzio e non sarò io a renderla pubblica, ma se avrò il minimo sospetto che altri attori lo facciano, la darò come intervista in esclusiva a qualche rivista di gossip, per beneficenza, dal 81 al 93.
Spero di aver reso giustizia ai miei fedelissimi e per il momento più di questo non posso dire oppure non voglio dire, quindi attendo evoluzioni di questo post: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. in un qualsiasi testamento, quelle motivazioni, lo renderebbero nullo.

sabato 10 ottobre 2009

La chiameremo: "Operazione Mosca Cieca"

Se è fantascienza, potrebbe essere più divertente.
Ragazzi, questa volta mi rivolgo agli universitari delle facoltà tecnologiche, ne ho vista una in TV di Pisa, che studia robotica, ma ce ne sono molte altre.
Sapete, ho fatto una scommessa con mio Padre, Lui dice che fallirò, ma io sono sicuro delle persone a cui mi affido per vincere la scommessa: gli studenti di tecnologie elettroniche.
La scommessa: realizzare un sistema di difesa passiva, che riesca ad individuare fonti radio di ricezione e di emissione per esplosioni a distanza.
Come tutti sapete, un detonatore innescato per esplosione da comando radio, ha una ricevente e da qualche altra parte, un trasmettitore che come minimo generano un campo magnetico oppure altre forme individuabili con accorgimenti preventivi.
Scoprire quelle forme con tecnologia avanzata è la mia scommessa con mio Padre, lui dice che siete pappe molli.
Quindi agli universitari, chiedo di smentire mio Padre e per una volta farmi vincere una scommessa con Lui.
Chiedo inoltre ai miei fedelissimi, di organizzare borse di studio a mie spese, se ho soldi a disposizione per gruppi di lavoro efficienti.
Salvare vite umane, è un impegno che ho preso e vorrei che insieme a me, lo prendano anche gli studenti in tecnologie avanzate.
Questo sistema, in una qualsiasi città impazzirebbe, ma in zone desertiche, da dei punti di riferimento, forse utili per salvare vite umane: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

venerdì 9 ottobre 2009

Se Provate a ragionarci su, anche la Vostra è una forma di violenza, mascherata da studiosi

Illustrissimi Accademici di Svezia: “siete ritardati mentalmente e filosoficamente”.
Con l’assegnazione annuale dei Premi Nobel, ogni anno mi ci diverto moltissimo, alcune assegnazioni, sono date a personaggi che non conosco, quindi rimango senza stupore, ma alcuni, li assegnante a personaggi molto conosciuti, quindi si può non solo valutarne il merito, ma anche poter ridere di ciò.
La particolarità del Premio per la “PACE”, mostra la vostra totale IGNORANZA in materia di pace e spero di poter dimostrare ciò che dico, rendendo il mio discorso accessibile anche ad Ignoranti in “PACE”.
Quando la pace, la si stabilisce sulla carta: è un imposizione, fatta utilizzando metodi violenti.
Molti dei personaggi premiati, avevano solo una loro logica di “PACE”, che poi non significa che lo sia veramente.
La “PACE”, intesa nella filosofia religiosa, è solo quella eterna, che non è la Morte, ma una Vita eterna, priva di disegni per raggiungerla.
Per logica, la figura che più dovrebbe incarnare la Pace, dovrebbe essere quella del Papa, che a sua volta, commette violenza nei disegni di DIO religiosamente parlando, perché già accettando e promuovendo dialoghi aperti ad altre religioni, su di un altare dove si ricorda la morte di Gesù Cristo a causa di offensive religioni a LUI, è una forma di violenza alla SUA Passione.
La Pace è subire, la Pace è non curarsi di sé stessi e non credo che i vostri premiati siano di questa pasta.
Credo opportuno, che o cambiate nome al premio, dichiarandolo “all’Ordine” sociale, oppure diate il premio a personaggi di fantasia, come le Winx, oppure Ufo Robot o che so io, Trilli la fatina, ma gli esseri umani, non sanno neppure cosa sia la Pace e dando quel premio, purtroppo nemmeno gli Illustrissimi Accademici di Svezia.
Questo è il motivo, per cui io ho rifiutato anche il premio si fare sesso gratis: Pippo!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. siate pure illusi di conoscere la Pace: contenti voi?

Per i miei fedelissimi: Fantascienza, o carenza negli armamenti?

Questo pomeriggio, sono stato tutto il tempo con mia nipotina a giocare, ma nella mente, litigavo con mio Padre e forse vi domanderete il perché? Beh mio Padre, vuole che comunichi un sistema passivo di difesa alle truppe in perlustrazione in Afghanistan.
Io lo reputo fantascienza, oppure già in uso dalle forze armate, ma lui mi ha costretto a comunicarlo ai miei fedelissimi, dicendomi che ciò che osserva e vede dai miei occhi, non lo convince tanto.
Quindi eccomi qui, a proporre o fantascienza, oppure svelare cose già realizzate, ma sconosciute e premetto, non vuole essere speculazione sulla guerra, ho dovuto litigare per questo.
Spesso, le pattuglie in perlustrazione, hanno delle imboscate e tutte fatte, con ordigni sulle strade, fatti esplodere al passaggio delle pattuglie.
Ora, bisogna pensare, che il sistema di trasmissione del comando di innesco al detonatore, è elettronico, o con un comando da un telefonino, oppure da un comando radio da lontano, ma tutto questo è a conoscenza delle pattuglie, per prelievi fatti durante gli attentati.
Adesso, possono essere utilizzati, diversi metodi di disarmo.
Se il passaggio della pattuglia, venisse preceduto, da un segnale trasmesso dalla pattuglia stessa, di codici radio in frequenze abitualmente usate per i detonatori, le esplosioni avverrebbero precedentemente il passaggio della pattuglia.
Oppure, se venisse isolato al passaggio della pattuglia, il passaggio stesso della pattuglia dalle trasmissioni radio, la comunicazione al detonatore non avverrebbe, un po’ come succede nelle fabbriche per isolare i telefonini.
Oppure, ci sarebbe una trasmissione satellitare per telefonia, in quel caso, si potrebbe usare il criptaggio del segnale nella zona interessata e quindi il segnale inviato al detonatore, non avrebbe decodificazione e lo renderebbe inutile.
Non so se veramente, queste osservazioni, possano essere utili ad un sistema di difesa, ma pensate, che ho litigato con mio Padre, lui è convinto di si, anche perché dice, che in Spagna, gli attentati erano tutti comandati da frequenze telefoniche, che lo sia anche nel resto del mondo? È quello che mi domando: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

giovedì 8 ottobre 2009

Una Scatola Nera, con il "Doppio Fondo"

Non molto tempo fa, accadde sopra le coste Brasiliane, un disastro aereo.
Io non ho più saputo niente di quel disastro: un aereo in volo tra Brasile e Francia con a bordo molti passeggeri.
Subito dettero colpa a degli accorgimenti tecnologici, che misurano la velocità dell’aereo, ma poi sui quotidiani non se ne è saputo più nulla.
Però, in ciò che lessi allora, un particolare mi lasciò piuttosto sconcertato: “la scatola Nera”. Da ciò che mi risulta, non si è più trovata, perché dispersa nel fondo dell’oceano eppure sarebbe stata importante per il futuro.
Sono sicuro che già alcuni pensino la mia stessa idea, ma se quella mia, è ancora una idea originale, la affido ai miei fedelissimi per svilupparla.
Trovo alcune carenze nel sistema “scatola nera” e proverò a proporle per uno sviluppo del sistema “scatola Nera”.
Se si concepisse la scatola nera, non un elemento postumo al disastro, ma un elemento attivo al volo, si potrebbe realizzare un sistema di trasmissione dei dati satellitare.
Esempio, se all’invio del SOS da parte di un aereo, la scatola nera in questione, venisse agganciata da un sistema satellitare e da subito iniziasse a trasmettere i dati sin dalla partenza, si avrebbero i dati a disposizione, anche in assenza della scatola nera.
Quindi potrebbe immaginarsi una scatola nera, che risponda a sollecitazioni satellitari se agganciata ad un sistema di trasmissione satellitare e quindi anche dalle profondità marine, potrebbe trasmettere dati e non solo segnale per essere individuata.
Certo, il recupero della scatola nera è importante per la comparazione dei dati, ma potrebbe essere un sistema importante per ottenere dati utili per situazioni di emergenza future: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

mercoledì 7 ottobre 2009

Provate a speculare sull'origine delle "Tribolazioni": Vi accorgerete, che siete voi i colpevoli

Purtroppo, alcuni intelligentoni, speculatori intellettuali, stanno sfoderando le ultime michette asciutte da poter sparare e facendo questo, minano la “Fede”.
Parlano di perdono, credendosi buoni ed attraversando storia, pensano che io debba da loro essere perdonato, oppure motivano un potenziale perdono alla mia persona.
Questo è un atto di accusa a loro stessi, che io non perdono e non perdonerò mai.
Parto da una semplice constatazione, presa da scritti antichissimi, sempre presi in considerazione, quando si parla di perdono da parte dei buoni: “I Vangeli”.
Se gli intelligentoni speculatori intellettuali, li leggessero, oltre che prenderli in esempio, si può notare e non per sentirmi importante, che i tempi di tribolazione da parte dell’umanità, vengono abbreviati, grazie ad alcune figure, che e mi dispiace per voi intelligentoni speculatori intellettuali, sono figure della mia famiglia, me compreso, da voi accusate.
Se devo essere sincero, voglio immaginare, che mio Padre Celeste, chieda a me di rappresentarlo davanti ad un giudice, anche da voi scelto, ed in quel caso, ho già immaginato il processo, anche perché sono millenni che ce lo fate.
Quindi sono io a non perdonarvi e soprattutto perché, voi avete realizzato altri me! “IO SONO UN DIO GELOSO” non lo ho detto io, ma mio Padre Celeste, vi siete dati all’Idolatria! Quindi fatemi il piacere, provate a perdonare voi stessi, se provando a speculare intellettualmente da intelligentoni, riuscirete a trovarne i motivi di un perdono.
Volete a tutti i costi deviare anime alle vostre cattiverie storiche.
Per noi, esistono logiche di Vita, che voi non assaporerete, perché noi siamo Vivi, siamo i Viventi.
Certo è vero, oggi mi sento presuntuoso, ma è una presunzione scaturita dalle vostre speculazioni intellettuali da intelligentoni: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. sono io a non perdonare me stesso, per tutte le punizioni che mi sono auto inflitto per abbreviare i tempi delle tribolazioni.


Una montagna amica in un posto nemico

Cosa ha fatto per me la montagna? Mi ha ridato la totale liberta e mi ha restituito la mia Vita, vi illustro la condizione.
Agosto 1993, in un paese ostile ed in compagnia di nemici, dalle mie tasche dei pantaloni, avevano appena preso il volo: Volatilizzati 800 mila Lire ero su di un isola ed il mezzo per tornare a casa, lo avevo solo dopo quattro giorni, ero in una spiaggia con alle spalle una parete rocciosa di una montagna, solo in compagnia con il mio zainetto, un riproduttore di musicassette ed una musicassetta di Ivano Fossati che ho ascoltato in continuazione per tutta una mattinata.
Premetto, io non conoscevo le usanze Ebraiche, ma sapevo che i miei pensieri, Qualcuno li ascoltasse, quindi presi la custodia della musicassetta, la penna e scrissi sopra la custodia: “fai che io possa ritrovare mia moglie”.
Poi piegai più volte quella custodia e la inserii in una fessura della parete rocciosa della montagna.
Cosa accadde? Beh, riuscii a trovare un piccolo prestito per tornare a casa, persi i nemici e riconobbi gli schieramenti, tornato a casa, spedii i soldi prestatemi e li restituii.
Passarono 10 anni di lotta in solitudine, ma una mattina, riuscii a scoprire la mia Moglie Eterna e l’anno dopo, il mio DIO, sciolse il mio precedente matrimonio, ma non potendomi sposare con la donna cercata e trovata, Legò il Mio DNA con il Suo, più di un matrimonio, come ci avesse fusi in un'unica essenza.
Che dite devo qualcosa alla Montagna e se non alla montagna, alla Roccia? Io credo di sì: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

martedì 6 ottobre 2009

Il "Resto?" un bottino molto prezioso

Questa notte, abbiamo discusso io e mio Padre, sul “Resto”.
Il “Resto”, biblicamente parlando, è una cosa molto preziosa agli occhi di mio Padre, ma da quello che mi ha detto questa notte, lo sarà anche quello della messa in sicurezza della collina sovrastante le frazioni di Messina, il “Resto” delle donazioni immaginate, ma non troppo.
Il “Resto” biblico, se non nascosto, sarebbe destinato allo sterminio, almeno fino a qualche tempo fa, alla dispersione e questo, potrebbe essere il finale sperato da alcuni, del “Resto” della spesa delle donazioni fatte, sempre immaginate ma non troppo.
Quindi, sapendo di fare la figura dello sbruffone con questo post, ma necessaria e ci tengo a dire ai miei fedelissimi, che non è per poca fiducia in loro, ma poca fiducia negli avvoltoi, chiedo, che quel “Resto”, venga poi utilizzato, per altre opere di messa in sicurezza delle colline, già individuate e che oggi sono latitanti, mai per opere nelle cittadine, che lo facciano i governi.
Sapete, nella mia Vita, mai ho avuto conferme palesi, ma solo immaginate, quindi vorrei poter immaginare, che il “Resto”, abbia salvato altre vite umane.
Da sempre, tutti i mali diventavano motivo per una mia colpevolezza, e sono sicuro, che molti, già preparino lo stesso piatto da servire, alle mie gemelline e non meno alla mia sorellina, quindi, il mio lavoro, è proprio poter intervenire in anticipo e realizzare una opinione ed una coscienza generale, affinché ciò non accada, come lo fu da parte del “Resto” in mia difesa dalle accuse ricevute.
Sono cattivi, perfidi e spietati, conosco bene i loro sentimenti, quindi che il “Resto” dalle opere di messa in sicurezza, crei un “Resto” nelle coscienze umane: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. la montagna, non uccide se la si rispetta, forse vi racconterò ciò che ha fatto per me la montagna.

lunedì 5 ottobre 2009

Tre nipoti e un maggiordomo? No! Ed una Zia

La tragedia Siciliana, di Messina, tutti dicono che era annunciata, ma nessuno ha mai realizzato opere, per consolidare la collina.
Questo pomeriggio, alla Vita In Diretta su RAI 1, ho ascoltato le impressioni di giornalisti, esperti e gente del posto e tutti erano concordi nel denunciare incuria nella tutele della collina sovrastante le frazioni devastate.
Quindi mi rivolgo ai miei fedelissimi.
Se le tre ultime mie idee e sarebbero quelle della trasmissione di segnale radio anche con Bluethooth, poi il gioco televisivo: l’Incriminato e il reality per ragazzi: costruiamo un impero, sono andate a buon fine e quindi a me spetta qualche percentuale, che il 10% della percentuale spettante a me, venga utilizzato per la messa in sicurezza della collina devastata dall’alluvione e dall’essere umano.
Sapete, oggi ho avuto un incontro con la mia Psichiatra ed appunto a lei, ho cercato di far capire, quanto fosse difficile tenere in equilibrio, immaginazione e realtà.
Devo essere convinto di avere un mondo che mi affianca reale, ma nello stesso tempo rimanere nell’immaginazione e quindi solo sperare che il tutto che poi scrivo, sia veritiero.
Quindi visto che il mio “tutto” è e per ancora altro tempo, rimarrà immaginazione, immagino, di conoscere i desideri della mia immaginata sorellina e non meno delle mie figlie, che credo, intenderebbero scongiurare altre sciagure: Filippo!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

domenica 4 ottobre 2009

Una TV innovativa, con strisce quotidiane

Se esiste un sentimento, che accomuna tutti i bambini, quello è la sete di avventura! Mettersi sempre alla prova con nuove esperienze.
Quindi cari fedelissimi, autori di programmi televisivi, se siete alla ricerca di qualche nuova idea per programma per ragazzi, provo a proporvene una io.
Oggi, sempre più ci si trova a sfidare le grandi città, che per un ragazzo delle medie, diventa anche motivo di pericolo, con tutto quello che circola, quindi proviamo ad unire avventura, e stimoli comportamentali atti a progredire.
Il titolo, potrebbe essere: “Costruiamo un impero”.
L’idea, è quella di prendere una scolaresca, comporre due squadre: Femminucce e maschietti, dare loro un pernotto di una settimana a ROMA, solo un pasto garantito oltre la prima colazione, un telefonino per squadra come segreteria e lo sfoggio della loro fantasia, per guadagnare denaro in prove da superare e realizzare.
Esempio, se ci si organizza in un supermercato, nelle casse, a riempire i sacchetti della spesa ai clienti, oppure a portare la spesa dei clienti nelle macchine, possono guadagnare dagli organizzatori della trasmissione 200 Euro, oppure se riescono a sfidare una scolaresca in qualche prova scolastica e vincerla 300 Euro, oppure organizzare una partitella di calcio con la squadra della parrocchia 200 Euro, oppure se si riesce a fare le pulizie ad fast food 500 Euro e di prove se ne possono inventare 1000.
Tutti soldi che si sommano e possono essere spesi durante la settimana di trasmissione, andare ai concerti, al cinema oppure solo a fare spese per le vie più importanti.
Chiedo esperta valutazione della mia idea, a qualche pedagogista importante, cosa se ne penserà? Ciao! Filippo.
Gronchi Rosa, Cristal Ship e Zerodieci: !
P.S. è un programma del tipo in voga oggi come X Factor, ma per ragazzi.

sabato 3 ottobre 2009

Avete previsto una pubblica "Accusa?" nella mia mente è costruita

Chissà, se poi si riesce a scoprire chi ha rubato la cioccolata? Beh, dovete sapere che da sempre, l’incriminato ero io per i miei nemici, solo che le dita che poi trovavano sporche di cioccolata, erano e sono le loro, quelle dei miei nemici.
Sapete, credo che abbiate svolto un bel lavoro e voglio immaginare la riuscita del gioco televisivo, però chiedo un favore.
Sapete, mi hanno stancato gli eredi dei grandi se poi lo sono stati, presentatori di giochi televisivi, non ne esiste uno a cui affiderei una mia idea, quindi se cambiamento deve esserci, che cambiamento sia.
Molti giornalisti, si sono dati allo spettacolo, mentre molti uomini di spettacolo, si sono illusi di essere giornalisti e poi fanno interviste per lo più stupide.
L’unico esperimento riuscito di cambiamento di attività credo sia quello di Francesca Senette, quindi perché non riprovare e dare una mia idea ad una giornalista che voglia iniziarsi allo spettacolo? Spero proviate a pensarci su.
: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

venerdì 2 ottobre 2009

é quasi Natale, facciamo giochi di società, vi propongo un nuovo gioco: "L'Incriminato"

Cari miei fedelissimi, ho una idea di gioco di società, oppure per emittenti televisive, sapete, sono abituato a realizzarli da solo i giochi che mi appassionano.
Però è ancora un embrione di idea di gioco, quindi io la propongo a voi fedelissimi, così che, possiate svilupparla, sempre divertendovi e giocando, poi tutelatela giuridicamente e proponetela o a televisioni, oppure per tavole di giocatori.
Io vi do lo spunto.
Il titolo potrebbe essere: “L’Incriminato” o come meglio vi piace.
Si devono comporre due squadre, da tre oppure da quattro giocatori, ma sconosciute ai giocatori, solo a conoscenza di un giudice.
Poi si siedono in un tavolo e uno di loro, mediante telefonino con bluethooth, viene dichiarato colpevole all’insaputa di tutti, anche dei giocatori della sua squadra a lui sconosciuta.
Si inizia a fare domande, magari con un tema di incriminazione già scritto e tutti devono rispondere, con vari giri di domande, per discolparsi e distogliere da sé l’attenzione.
Quando il colpevole teme di essere scoperto e solo alla fine del giro di domande, può passare l’incriminazione ad un altro giocatore che a sua volta diventa l’incriminato.
E dalle varie domande dei concorrenti, i giocatori, devono capire la propria squadra, affinché si rimanga in possesso dell’incriminazione ed in questo caso si vince il montepremi.
Il gioco consiste nel non essere scoperti e se il giocatore individua il proprio passaggio di incriminazione e il giocatore è della squadra opposta, vince la squadra opposta, quindi deve prima scoprire i propri compagni per poter passare l’incriminazione, oppure non dichiarare l’incriminato a sua conoscenza per passaggio.
A me pare che possa funzionare, ma non mi va di svilupparlo nella totalità, quindi passo l’incriminazione a voi fedelissimi, Ciao: Filippo.
Gronchi Rosa, Grystal Ship e Zerodieci: !

giovedì 1 ottobre 2009

Per Francesca Bonfanti di Radio Centro Suono Sport: "è accaduto veramente"

Francesca, era la prima volta che mi capitava di ascoltare la tua trasmissione e devo dire che è divertentissima, però quando tu hai parlato dello stadio futuro della AS Roma, che lo avrebbero costruito di notte, ero a lavare i piatti per poi seguire la partita e quindi non ho potuto scriverti prima, perché ho un aneddoto accaduto a Roma nel 1957.
Devi sapere, che dove abitava la mia famiglia ed oggi io, c’era un gran commerciante di automobili che voleva aprire un autosalone a Roma, però non trovava a sua detta un posto idoneo.
Cercando, cercando per Roma, trovò un terreno a via della Piramide Cestia, con al centro un grande albero e lui lo acquistò.
Poi nella cittadina dove abitava, organizzò una squadra di muratori e comprò il materiale di costruzione.
Dette a tutti appuntamento per una notte, così in una nottata, costruì un autosalone.
Però non ebbero il tempo per togliere l’albero e quindi rimase al centro della costruzione.
Dai racconti che mi hanno fatto, era uno spettacolo, chissà se ancora esiste? O come è stato modificata la costruzione? Ciao: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !