Egregio Professor Sartori, noto politologo, vorrei proporre alla sua attenzione ed anche ad una analisi, un proposta di riforma, sicuramente migliorabile, costituzionale, che possa essere presa in considerazione e quindi discussa alle Camere.
In Italia, abbiamo sempre avuto problemi di bilanciamento dei poteri, e di Berlusconi, la nostra nazione, ne ha sopportati parecchi, con strapotere politico ed una quasi sfacciata prepotenza nel governare.
Si parla sottovoce, di arrivare ad una nazione Presidenziale, ma in Italia questo lo ritengo quasi pericoloso, con i chiari di luna che si intravedono, però… una piccola soluzione per trovare una via di mezzo potrebbe trovarsi se… .
Noi sappiamo, che il Presidente della Repubblica, ha un settennato, ed è chiamato di volta in volta a firmare per emettere leggi approvate in Parlamento, spesso soggette a “fiducia” e quindi con forma di ricatto del voto, pochissimi sfiducerebbero sé stessi.
Quindi la mia idea è di un “partito” del Presidente della Repubblica, votato in una lista di persone scelte dal Presidente, tra le persone di sua fiducia, anche in diversi partiti e schieramenti, a cui andrebbe solo il diritto di voto, mai proposte di legge e che fungerebbe da bilancia tra opposizione e maggioranza, diciamo un 20% degli eletti in Parlamento, per darne un 45% alla maggioranza a cui vengono affidate le proposte di legge ed il Governo ed il restante 35%, all’opposizione.
In questo caso, il Partito del Presidente della repubblica, avrebbe voce nello svolgimento in aula nei dibattiti delle leggi proposte, quindi poter mettere in visione già in aula la Costituzionalità dei dibattiti e nel voto, potrebbe anche dividersi, se una legge è solo antipatica al Presidente e per questo partito del Presidente, il voto deve sempre essere segreto.
Professore, cosa ne pensa, con stima: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
In Italia, abbiamo sempre avuto problemi di bilanciamento dei poteri, e di Berlusconi, la nostra nazione, ne ha sopportati parecchi, con strapotere politico ed una quasi sfacciata prepotenza nel governare.
Si parla sottovoce, di arrivare ad una nazione Presidenziale, ma in Italia questo lo ritengo quasi pericoloso, con i chiari di luna che si intravedono, però… una piccola soluzione per trovare una via di mezzo potrebbe trovarsi se… .
Noi sappiamo, che il Presidente della Repubblica, ha un settennato, ed è chiamato di volta in volta a firmare per emettere leggi approvate in Parlamento, spesso soggette a “fiducia” e quindi con forma di ricatto del voto, pochissimi sfiducerebbero sé stessi.
Quindi la mia idea è di un “partito” del Presidente della Repubblica, votato in una lista di persone scelte dal Presidente, tra le persone di sua fiducia, anche in diversi partiti e schieramenti, a cui andrebbe solo il diritto di voto, mai proposte di legge e che fungerebbe da bilancia tra opposizione e maggioranza, diciamo un 20% degli eletti in Parlamento, per darne un 45% alla maggioranza a cui vengono affidate le proposte di legge ed il Governo ed il restante 35%, all’opposizione.
In questo caso, il Partito del Presidente della repubblica, avrebbe voce nello svolgimento in aula nei dibattiti delle leggi proposte, quindi poter mettere in visione già in aula la Costituzionalità dei dibattiti e nel voto, potrebbe anche dividersi, se una legge è solo antipatica al Presidente e per questo partito del Presidente, il voto deve sempre essere segreto.
Professore, cosa ne pensa, con stima: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !