venerdì 17 settembre 2010

Ipocriti e Ingrati

Gole profonde appartenenti all’ONU, che con le vostre stupide cretinate, state sconvolgendo l’esistenza sulla terra, è a voi tutti che mi rivolgo nella qualità di Figlio di DIO!
Non fatemi la retorica dei popoli oppressi, l’oppressione sul mio popolo io la vivo quotidianamente sulla mia pelle.
Non siate ipocriti scriteriati, parlando di guerre devastanti che opprimono popoli, le guerre le fanno gli stessi uomini a cui voi elargite onori.
Anche io, ho un popolo da sempre oppresso, anche io ho una civiltà da difendere affinché rimanga in esistenza, anche io e coloro che rappresento, vorrebbero vivere in pace.
Credevo, che la mia collocazione naturale, fosse l’Italia se non altro perché ci sono nato, oltre al fatto che dall’Italia, si è sviluppata tutta la nostra civiltà, che abbiamo esportato anche da voi in America, con i nostri martiri, fuggiti dall’Europa perché oppressi, non saprei se vi piace, oppure vi rimane indigesta, ma quella che voi vivete, è la nostra civiltà, il nostro stile di vita, che fa del rispetto per tutti, una vera legge.
Dal vostro palazzo di vetro sempre “illuminato”, ci arrivano direttive, su come bisogna comportarsi a livello umanitario, allora vi pongo la più semplice delle domande: “dentro quali confini”, possiamo sentirci liberi di essere a casa nostra? Illuminati di tanta bontà, stiamo accogliendo, la civiltà Orientale con i loro stili di vita, poi quella Araba, sempre con il loro stile di vita, poi ancora quella Rom, ed anche loro con il loro stile di vita, quella Africana, sempre con il oro stile di vita e tutti questi stili di vita, dovrebbero essere imposti, senza da parte loro nessuna osservanza alle nostre leggi di convivenza civile della nostra civiltà.
Definite vi prego il confine entro il quale, noi con discendenza Cristiana, popolo oppresso anche da frange Cristiane, possiamo sentirci in pace con la nostra coscienza, visto che i vostri tentativi, sono sempre quelli di far pesare sulla nostra coscienza la sopportazione di disgrazie altrui e da altrui attuate.
Noi ci sentiamo in pace con la nostra coscienza, gli altri litigano tra loro, si uccidono tra loro, si accusano tra loro, si opprimono tra loro, delineate un confine entro il qule far continuare a vivere la nostra Civiltà millenaria, che anche se voi non lo credete, è fondamentale per tutti, anche per i nostri nemici e con la vostra complicità, stanno uccidendo.
Filippo: Figlio di DIO!

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