venerdì 23 novembre 2007

HO VISTO UN "RE" (anche due, anche tre...)

“Povero RE! E povero anche il cavallo (sì beh, ah beh)”
Hanno ragione gli eredi al trono del regno d’Italia, bisogna restituire loro tutto, anche il debito pubblico degli italiani, che ha avuto inizio per la ricostruzione dell’Italia del dopo guerra!
Questa vicenda, ci ha fatto riflettere su cosa sia un “RE” agli occhi di DIO.
EGLI ne scelse tra il suo popolo (fin che GLIELO hanno concesso) usando criteri non rivelati, ma decifrabili nelle Sacre Scritture.
Quali erano le caratteristiche? Sicuramente l’umiltà! Essere umili significa riconoscere l’assoluta supremazia di DIO! Dopodichè, la giustezza, è un metro che serve per riconoscere i propri meriti.
Altra cosa essenziale, era la: fedeltà ai propri sudditi, sceglieva chi era disposto a morire per il proprio popolo! Poi c’era la riconoscenza, il popolo è lo specchio di tale orgoglio, (chi non è orgoglioso del proprio popolo, non merita l’orgoglio del popolo).
I Più famosi, sono stati Davide e Salomone, ma davvero crediamo che EGLI abbia smesso di incoronare RE? Noi, siamo sicuri di no!
Il FIGLIO, è anche detto il RE dei RE, ma chi sono i regnanti su cui egli esercita il ruolo di RE? È tutto il suo popolo! Tutti gli appartenenti al: “PICCOLO RESTO” sono RE! E REGINE! Ogni singolo servo verace di DIO, è in sé stesso un regno! Il regno di DIO su questa terra, che narrava il Cristo, era il suo stesso corpo.
“questo tempio, lo distruggerò e lo riedificherò in tre giorni”, non sono passati forse tre giorni per la resurrezione?
Comprendere il regno di DIO è cosa assai difficile, ecco perché il tempo che abbiamo a disposizione, non lo utilizziamo per comprendere i regni della terra.
Potremmo e non è detto che non lo faremo, scrivere un decalogo, su cosa significhi regnare, ma pensate che veramente basti essere eredi di una dinastia per essere un RE riconosciuto da DIO?


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