sabato 1 dicembre 2007

SENZA "TITOLO" OVVERO "L'ESSENZIALE" 10 P.

Ciò rassicurò Silvia che cercò di godersi ancora di più quella inaspettata vacanza Fiorentina.
Aldo regalò a Silvia un mezza giornata molto romantica e suggestiva, la portò a passeggio per il centro e si misero a guardare le vetrine, Silvia pensava continuamente alle figli , ma Aldo cercava sempre di distrarla, convinto che le ragazze fossero in buone mani, tanto che Silvia se ne fece una ragione e promise di non tirare più fuori il discorso gemelle, fino alla sera che ben presto arrivò.
Erano circa le sette quando a Silvia arrivò una telefonata da Valentina -dove siete, noi siamo a casa e iniziamo ad essere in pensiero - disse tramite telefono, Silvia disse alla figlia di iniziarsi a preparare che dopo poco sarebbero passate a prenderle per andare a cena e così fecero.
Mentre il taxi attendeva, Silvia chiamò dal citofono le figlie che ben presto scesero e salirono sul taxi, si fecero consigliare un buon ristorante dal taxista e partirono.
Trovarono il volto delle gemelle sereno e spensierato come se nulla le avesse turbate e ciò fece piacere a Silvia che le sedeva accanto, Valentina disse alla gemella che trovava strano che ancora non avessero chiesto nulla, ma Silvia ed Aldo avevano deciso così, avrebbero appreso solo ciò che le gemelle volevano far loro sapere, senza domande, ecco il motivo del loro ritardo, dare alle gemelle il tempo per discutere la giornata trascorsa, da sole, senza nessuno che interferisse nelle loro impressioni.
Il giorno dopo sarebbe stata domenica, quindi Aldo immaginando che le ragazze volessero visitare la città chiese - allora qual è il programma turistico di domani?- - Nessuno, noi domani abbiamo un appuntamento con Sandra - rispose Valentina - a bene allora andrete in giro per la città con lei, siete diventate amiche?- Continuò Aldo, ma Valentina riprese - no Sandra ci ha detto, che lei la domenica va in un centro che ospita ragazze in procinto di partorire, dove un’associazione le distoglie dal farle abortire e le ospita fino al parto, poi chi da il figlio in adozione e chi lo tiene , lei con altre ragazze vanno a fare volontariato lì la domenica mattina, l’assistenza psicologica la dà la clinica San Michele e lei ha aderito al progetto.-
Il taxista si fermò indicando ai passeggeri il ristorante, raccomandandosi di dire al ristoratore che li aveva portati Ubaldo e di sicuro li avrebbe trattati bene, pagato e ringraziato il taxista entrarono e si accomodarono al tavolo.
C’era una ragazza che li accolse portando loro il menù e consigliò loro la zuppa di farro, che era la specialità della casa, il suo consiglio fu accettato ed iniziarono ad attendere la zuppa, Martina spezzo il silenzio dicendo ad Aldo - sai tutte quelle cose che ci hai detto sulla massoneria, sui templari, sui diversi modi di comunicare? beh io penso che Sandra ne sia al corrente, abbiamo parlato molto durante questa giornata e sembrava che su noi due ne sapesse più lei che noi, sembrava ci conoscesse già, durante il pranzo era come se volesse darci dei consigli su come interpretare le cose intorno a noi, ci faceva sentire come se fossimo qualcosa d’importante, anche Valentina ha avuto la stessa impressione, poi è successa una cosa strana nella sala d’aspetto, c’era della musica e sembrava che le canzoni che trasmettevano parlassero di noi, come se fossimo un mondo a parte, un qualcosa di importante che deve sopravvivere, malgrado i cattivi, sembrava questo il senso di tutte le canzoni messe insieme come in un collage, tu che ne pensi, ti sembro strana?- -No per nulla strana, ma vedi di tenere a mente che se si è importanti ed un mondo a parte, lo si è tutti insieme, quindi fai bene attenzione a non cadere nell’egocentrismo e se un giorno ne avrai la conferma potresti scambiarla con la follia, altrimenti dovrai fare affidamento solo sulla fede in Dio, perché nessuno vi parlerà mai esplicitamente.- La cameriera servì in tavola la zuppa di farro e cercò di allacciare discorso con Aldo parlando per minuti di Ubaldo e spiegò tutto della zuppa, sembrava gli facesse un po’ il filo a cui Aldo non si sottraeva affatto, poi augurò una buona cena e andò in altri tavoli ma sempre con l’occhio ad Aldo.
- Hai fatto colpo sulla ragazza o vieni spesso in questo ristorante? - gli chiese Valentina facendogli l’occhietto e lui - ma dai potrebbe essere mia figlia per quanto è giovane - e quella sera le gemelle stettero tutto il tempo a prendere in giro Aldo, chiamando continuamente la cameriera al tavolo e prima che se ne andassero invitarono la cameriera a fare un brindisi con loro, inventando che era il compleanno di Aldo, a cui lei dette gli auguri.
Tutto quel prenderlo in giro, fece molto piacere ad Aldo, che volendo far durare la serata il più possibile, propose di tornare a casa a piedi, così da fare un giro per Firenze.
Le gemelle, passavano da discorsi seri, raccontando la giornata trascorsa, in compagnia di Sandra a battute sciocche prendendo in giro sia la madre che Aldo.
Di Sandra raccontarono che la sera faceva un corso per diventare restauratrice, per cui il giorno aveva tempo da dedicare al volontariato, cosa che prendeva seriamente.
Erano esauste quando aprirono la porta di casa, quindi andarono subito a dormire e ben presto furono seguite da Silvia, mentre Aldo si mise al computer, stette lì un’oretta e poi andò a dormire anche lui.
La mattina seguente Aldo fu svegliato da un vocio che proveniva dalla cucina, si alzò dal letto e raggiunse le donne, stavano discutendo degli abiti che indossavano, Martina trovava che la gemella si era vestita troppo elegante per l’occasione e che sapendo che andavano a trovare ragazze che per la maggior parte sbandate e disperate, non era il caso di farlo, Valentina invece diceva che lei la domenica si vestiva sempre più elegantemente del resto dei giorni, per lei era diventata un’abitudine e che anche quel giorno non vi avrebbe rinunciato.
Era una situazione nuova agli occhi di Aldo, perché vedeva Martina veramente arrabbiata con la gemella, cosa che non gli era capitata mai prima di quella mattina, ma tanto arrabbiata che disse alla gemella che durante la giornata avrebbero dovuto essere divise e non appiccicate come di solito facevano, ognuna sarebbe stata per conto proprio.
Uscirono di casa ancora beccandosi a vicenda, cosa che fece ridere sia Silvia che Aldo, - allora ti hanno detto per che ora rientrano?- Domandò Aldo - - no! hanno detto di tenerci in contatto telefonico, ma quello che mi preoccupa è come rientrano, se continuano a litigare per tutta la giornata, immagino come andrà a finire - rispose Silia porgendo il caffè ad Aldo che riprese la parola - senti io questa mattina devo sbrigare un po’ di cose al computer, ieri ho letto la posta e devo rispondere quindi ho tutta la mattinata occupata, tu cosa fai? - - Caro Aldo io farò le cose che tutte le domeniche faccio da sola, andrò a messa, cercherò un fioraio e dopo una passeggiata rientrerò per preparare il pranzo, se troverò negozi aperti farò un po’ di spesa.- e data la risposta si avviò per prepararsi ad uscire.

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