domenica 5 agosto 2007

L'umido Insidioso

Mentre una mattina di febbraio
M’addentravo nell’ombreggiar del bosco
Sentivo all’improvviso sul mio corpo
L’umido che mi correva addosso

Così dalla bisaccia che portavo
Sfilai un maglione e lo indossai
Pensando tra me e me così sto a posto
E ripreso fiato ancora m’addentrai

Ma niente a passar raso al sottobosco
Non è il maglione che portavo addosso
A far da freno all’umido nascosto
Che s’infilava tutto a più non posso

Guardai un po’ più lontano alla mia destra
Una valle verde aperta e soleggiata
Così facendo ancora un po’ di strada
Mi ritrovai scaldato ed asciugato

Mi venne allora in mente il gran mistero
La guerra che fa il male contro il bene
Se è quella che tangibile e palese
Combatte tutti i giorni ogni paese
Trasmessa alla TV con le riprese

Oppur se c’è qualcosa di nascosto
Invisibile segreto e silenzioso
Come l’umido che mi correva addosso
Che non si può veder con le riprese

Per ciò pensando bene a sto concetto
Individuai gli eserciti schierati
Con tutto l’armamento di battaglia
Che son parole musica e canzoni
Parlate con la lingua sconosciuta
A tutte le nazioni di sto mondo

Scoprii pure i re a cui son fedeli
Per fronteggiarsi in questa grande guerra
Al mondo invisibile e insonora
Dato che non vedendola si ignora

Al sole che mi rifletteva addosso
Gli dissi se lo dico mi fan matto
Ma a me che me ne frega d’esser matto
Sta grande guerra in terra combattuta
È cosa più importante e prendo parte

Parrò un Don Chisciotte a chi mi osserva
Però schierato dalla giusta parte
E non quella dell’umido insidioso
Che tutto fa marcì compresi i muri
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Oggi, giorno di apertura del nostro blog, ci limitiamo ad aver lanciato il sasso nello stagno ed aspettiamo vostri commenti, ma già dalla prossima settimana, pubblicheremo un ritratto a penna del FIGLIO di DIO e la figura del FIGLIO, in un romanzo a puntate.
Il suo ego, la sua personalità il suo modo di proporsi al mondo.
Certo i nomi ed i luoghi saranno di pura fantasia, ma c’è di certo che sarà la figura che ne viene fuori dai molti indizi da noi raccolti fino ad oggi!
E, facendo attenzione a come dice una vecchia canzone del Banco del Mutuo Soccorso: “tra le parole molti simboli” potete aiutarci a scoprire la sua vera identità.

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