martedì 29 gennaio 2008

Chissà chi lo sa?

Ricordate la vecchissima canzone: “la famiglia canterina?” Quella che somiglia un po’ al proverbio: quando il gatto non c’è, i topi ballano, quella canzone, illustra una famiglia che se la gode cantando e ballando dalla mattina alla sera, tutto e di tutto e nel finale dice: “tanto Pippo non lo sa!” riprendendo il ritornello di un’altra canzone famosa e forse molto più vecchia, dove Pippo faceva da zimbello, però riceveva: “mossettine” dalle signorine da dietro le vetrine.(chissà perché?)
Ma chi sarà mai stato questo Pippo per essere così citato nelle canzoni datate? E poi oggi di certo quel Pippo saprebbe tutto, perché non nascondono più niente, per spregiudicatezza o forse solo per incapacità.
Fatto sta che se il Pippo delle canzoni dovesse essere il nostro “Lui”, cantato con allegoria in anticipo e illustrato come un soggetto ridicolo imbranato e ignaro di tutto, sappiate che sbagliavano.
E perseverare è diabolico, perché, il nostro “Lui” ha un suggeritore che vedendo il mondo da molto in alto, se la ride a crepapelle, ma non delle deficienze della nostra Italia, ma bensì della ridicola maniera di governare un’Italia a pezzi, il suggeritore dall’alto, scrive tutto nel “librone” e il giorno dell’apertura, il nostro “Lui” avrà altri motivi per ridere e probabilmente si uniranno gli umiliati dalla politica inefficiente, a ridere e a cantare: “ormai è tardi” (canzone di Vasco), perché quel giorno sarà per tutti tardi essendo i biglietti, di quel concerto: “tutti esauriti”.

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