sabato 26 gennaio 2008

SENZA "TITOLO" OVVERO "LESSENZIALE" 14 P.

Furono accolte da un signore ciccione e pelato, si presentò come signor Diamante, Valentina presentò tutti al signore che li fece accomodare mettendosi a disposizione, Valentina per l’ennesima volta raccontò la storia della donazione dell’agriturismo e del padre che stavano tentando di rintracciare e che seguendo l’unico indizio che avevano a disposizione le aveva portate alla UNICO banca.
Il signore iniziò a sentirsi un po’ a disagio e con la fronte sudata prese la parola - vorrei iniziare chiedendovi scusa, non nascondo che ieri quando il signor Di Marco mi telefonò ero molto felice di una vostra visita, per conoscervi di persona, ma io non posso aiutare voi due, voi potete aiutare me , ma io non posso aiutarvi, vedete ogni uno ha il suo ruolo ed il mio non mi permette di aiutarvi a sapere, tutto quello che cercate, vedrete che si manifesterà quando meno ve lo aspettate, questa banca ha diciassette anni, uno in più di quelli che avete voi, a quanto mi dite e tutto quello che avete visto in questi giorni e non solo, è stato costruito per voi due, forse non ve ne siete rese conto, ma voi due erediterete tutto, ci sono strutture come quella di Santa Margherita Ligure, sparse un po’ per tutta l’Italia, come anche di quelle visitate a Firenze, pur non sapendo da che parte e da chi vi arriverà un giorno sarà vostro, mentre il poter rintracciare vostro padre , quello è solo nelle mani di vostro padre, la nostra e ci tengo a dirlo è una struttura enorme, che oltre a dare lavoro a molte persone è particolarmente attiva nel sociale, opera con gli emarginati, ed anche se questa è una banca con delle leggi economiche fatte per i ricchi, i ricavi vengono investiti nel sociale, tutto quello che vedete affacciandovi alla finestra , il centro commerciale lo stabile in cui siamo e molto altro, in realtà reggono una struttura fatta a posta per i più deboli, non vi nascondo che sono orgoglioso del fatto che sia stato dato a me, l’incarico di informarvi del lato finanziario del vostro futuro, ma posso rispondere a tutte le vostre domande tranne che alla domanda che mi avete posto.-
Dopo un attimo di pausa, presa anche per farsi coraggio continuò - vedete intorno a voi in questi ultimi giorni è stato costruito una specie di giuoco di ruolo , questo per farvi conoscere, anche se non totalmente, lo spirito di vostro padre, io capisco che ciò che vi ho detto possa sconvolgervi e guardando le vostre facce lo si vede, ma questo è il mio ruolo, spero lo capiate.-
Martina dette uno schiaffetto alla gemella, vedendola imbambolata e dicendole - danne uno anche a me, non so se sogno.-
Poi dopo un poco di silenzio per riacquistare disinvoltura, rivolta al signor Diamante aggiunse - se ho capito bene noi nel futuro diventeremo ricche da fare schifo, ma cosa ha a che fare tutto questo con la massoneria, i templari? Nel cercare nostro padre una strada ci portava in quella direzione- finalmente il signor Diamante si sentì sollevato nel vedere che le ragazze reagivano bene a ciò che egli aveva annunciato e riprese la parola - noi non abbiamo nulla a che fare con quelle cose, non direttamente, lo spirito che anima questo gruppo costruito da vostro padre, per molti versi può assimilarsi al loro stile, ma siamo completamente indipendenti, probabilmente anzi sicuramente, gente che lavora con noi e per noi è all’interno di quegli organismi, ma ciò non riguarda la totalità, quelli sono discorsi che riguardano altri aspetti della vicenda, ed io non posso dirvi di più.-
Valentina con l’esaltazione del momento, dovuta alla notizia ricevuta, ed alla sua giovane età, rivolgendosi alla madre chiese - mamma tu conosci nostro padre, quindi non dirmi che non sapevi, quanto ci è stato vicino in questi anni? se ci ha destinato a questo futuro, sicuramente ci conosce e non ci considera delle estranee, insomma quello che voglio dire - ma fu interrotta dalla madre mentre cercava di spiegarsi - ragazze, vostro padre, non ci ha abbandonate a noi stesse, come in apparenza è potuto sembrare, a me, non mi avete mai sentita parlare male di vostro padre, anzi, lui, ed è ora che lo sappiate, si è sempre preso cura di noi, tutto quello che voi credevate arrivasse da me, in realtà era il suo modo di starci vicino, si è preso cura di noi tutte, ancora prima della vostra nascita, io ho contatti continui con vostro padre, anche se voi ne siete all’oscuro, però ci sono delle motivazioni, che al momento opportuno vi spiegherà lui stesso, per cui lui si è dovuto comportare così con noi, e soprattutto con lui, perché vi garantisco che il primo a soffrirne della situazione di lontananza, è lui, non potendo mai considerarsi padre come avrebbe sempre desiderato e sempre, in ogni occasione vi ha affidato a chi lui ne avesse la piena fiducia - le ragazze si fissarono a lungo, avendo compreso l’esternazione della madre, che mai prima d’ora era stata così chiara, anche se ancora non potevano comprenderne la totalità.
Aldo per cercare di rendere meno lancinante la situazione, col sorriso sulle labbra, si rivolse alle ragazze - beh, allora adesso se ho bisogno di qualche prestito…, avete anche una banca a disposizione, posso stare tranquillo?- Ma dalle due ragazze ricevette una occhiataccia, accompagnata però da un sorriso e Martina aggiunse - però possiamo raccomandarti per un lavoro, al signor Diamante.-
Avendo appreso quella notizia dal signor Diamante, le ragazze pensarono ancora più intensamente al loro padre, alle sue scelte e per la prima volta si sentirono: figlie, anche se ancora senza il cognome del padre.
Il signor Diamante cercò di finire ciò che doveva dire alle ragazze e riprese a parlare - il desiderio di vostro padre è quello che voi continuiate a studiare in completa serenità, tenendo conto di ciò che vi aspetta nel futuro, il gruppo è ancora sotto il suo controllo e lo sarà fin che voi non vi sentirete in grado di prenderne il comando, avrete tutto il tempo necessario a conoscerlo nei dettagli e studiarne i meccanismi, che legano attività che garantiscono introiti a operazioni di puro volontariato nel sociale, in questa sede è stato allestito un ufficio con una segretaria a vostra completa disposizione, tramite computer, da casa vostra, potrete essere sempre a contatto con questa sede e la segretaria eseguirà per voi dalle ricerche alle operazioni che voi proporrete, ma vedrete tutto ciò vi uscirà spontaneamente, vostro padre ne è sicuro.-
Il signor Diamante, fece chiamare la signorina che avrebbe fatto da segretaria alle ragazze, per fare loro visitare l’ufficio, dopo poco arrivò una signorina, che si presentò come segretaria a loro disposizione con il nome di Michela - sono molto lieta, di conoscervi, per qualsiasi motivo sono a vostra completa disposizione, se volete visitare il vostro ufficio, potete seguirmi - disse mentre stringeva la mano ai presenti, le ragazze si alzarono e salutato il signor Diamante invitarono gli altri a seguire la signorina Michela.
Il signor Diamante disse alle ragazze che sarebbero stati sempre in contatto tramite la signorina Michela e salutò.
Arrivarono in fondo al corridoio, Michela aprì una porta ed entrarono in un grande ufficio, appesi ad una parete, risaltava lo stemma che avevano ricevuto dal notaio con sotto l’immagine degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, la signorina fece notare alle ragazze - l’ufficio è uno per tutte e due voi, questo lo ha deciso vostro padre in attesa che vi introdurrete nell’ambiente per poi scegliere quale settore guidare personalmente, insomma prima o poi i vostri interessi si divideranno - Michela poi dette alle ragazze la sua e-mail, il numero diretto dell’ufficio e consigliò le ragazze di aprire una nuova casella postale, esclusivamente per rapporti con l’ufficio, poi chiese se volessero fare un giro per conoscere un po’ di più, ma le ragazze preferirono avere rapporti solo con lei, almeno per il momento, fin quando non fossero entrate nella circostanza, poi la signorina Michela prese due telefonini e li dette alle ragazze, dicendo loro che quelli erano intestati alla UNICO banca ed a loro disposizione.
Stettero ancora una mezz’ora a conoscersi con la signorina, che da quel giorno diventava la loro segretaria, poi Martina disse alla sorella - senti non so te, ma io ho bisogno di inquadrare la situazione per bene e con calma, vorrei tornare a casa, tu che ne dici, si è fatto anche tardi - la gemella che iniziava a sentirsi un po’ importante, accettò un po’ a malincuore la decisione di Martina, così iniziò a salutare Michela e si avviarono all’uscita.
Tra le due era Valentina ad averla presa meglio, già s’immaginava il futuro nel gruppo del padre, a come indirizzare gli studi per esserne all’altezza, mentre Martina era più taciturna e pensierosa e tutti gli uomini che incontrava pensava : forse questo è mio padre, fin che non disse ad alta voce alla sorella - sei proprio una sciocca, pensa che all’interno di questa struttura, di sicuro c’è nostro padre, forse l’abbiamo anche incontrato, ma non possiamo riconoscerlo, fino a quando durerà questa situazione? - Così anche Valentina calmò il suo entusiasmo e tornarono a casa.
Il viaggio, fu breve e silenzioso, da parte delle gemelle e tornate a casa, alla vista del pranzo che le aspettava, decisero di non mangiare, stuzzicando solo un po’ di frutta, poi salirono in camera loro.

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