martedì 8 gennaio 2008

ORGOGLIOSAMENTE: "IMPOPOLARI"

Oggi, guardando: “Forum” in televisione, abbiamo avuto una lezione di civiltà da una francesina (anche bona n.d.r. non si offenda, ma noi scherziamo) con la nostra stessa costituzione, di cui ricorre il sessantesimo anniversario.
Il giudice Sante, per decidere di una causa ha dovuto citare un non ricordo quale articolo della costituzione italiana.
Nel dibattito del pubblico, si poteva notare la confusione tra: razzismo e civiltà! Noi tre, ci definiamo genuinamente: “razzisti” e badate bene che non è un peccato, perché anche Gesù nei vangeli, dice chiaramente che: “il più grande serva il più piccolo” e questo, non lo riferiva all’età, ma alle capacità, si può citare anche la parabola del seminatore, dove dice chiaramente che non tutti hanno le capacità o le opportunità per apprendere allo stesso modo.
Noi tre, ci definiamo nella razza più odiata (anche giustamente), ovvero: “ariani”, ma non come fecero i nazisti, ma bensì, perché apprendiamo dall’aria, cose non dette esplicitamente.
Sappiamo benissimo che con questo post, ci faremo il doppio dei nemici che abbiamo, ma lo pubblicheremo ugualmente.
Spesso notiamo che la civiltà, di cui molti si arrogano, dicendo di non essere razzisti, diventi razzismo o che il non razzismo diventi inciviltà.
È compito di un popolo civile e noi ci riteniamo tali, aiutare anche con la lotta e con l’impopolarità, gli svantaggiati, anche sé se ne riconosce l’inferiorità! Benediciamo tutti i giorni, le nostre forze armate che cercano di aiutare popoli meno felici (per civiltà) e siamo sicuri e le cronache ce ne rendono conto che per coloro che noi riteniamo meno felici (per civiltà), ci considerino incivili o esagerando infedeli.
Ma infedeli a cosa? Semplicemente alla: dittatura, perché pur ritenendoci: “razzisti”, il nostro credo è la: perfetta dittatura, che è propria del Regno di DIO ed in questo mondo libertà! Liberi anche di vincoli religiosi (anche i nostri) e rispettosi anche dei vincoli religiosi.

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