martedì 23 settembre 2008

ci stiamo prestando il tempo, ma lo rivogliamo indietro

Uno dei problemi a livello globale, è come riuscire a tirarsi fuori dalle scelleratezze economiche e imprenditoriali che gli ultimi quindici anni ci hanno proposto.
E tra loro, ci sono tutti quei nomi difficili delle speculazioni, poi movimenti di denaro poco chiari e noi, riteniamo anche la sfacciata richiesta di indebitamento del singolo, con offerte di acquisto di denaro nei modi più disperato e anche con promesse di guadagni illusori.
Poi ci sono quelle chiamate economie reali, che anche loro avendo bisogno di soldi, li chiedono alle banche, banche che non avendo disponibilità, li chiedono alle banche centrali, per poter poi prestare soldi chiesti in prestito, che provengono da contribuenti, ci viene il mal di testa solo a pensarci su.
Un piccolo passo dei vangeli e in questo caso fa al caso nostro, dice di non prestare soldi a chi è ricco, perché non li si rivedranno mai, anzi aggiungiamo noi, come sta accadendo, dovranno poi salvare anche la loro ricchezza.
Oggi, ci sentiamo con animo un po’ allegro e spensierato, quindi facciamo quelle che vengono chiamate chiacchiere da bar, solo per rimanere in forma nello scrivere, sapendo che appaiono scriteriate, però quando si tratta di salvare il salvabile, come per le squadre di calcio, ognuno ha una sua ricetta, che può essere più o meno valida e realizzabile.
Nella vicenda Alitalia, potrebbe essere interessante, la proposta Svizzera, che se abbiamo ben capito, potrebbe dare all’Alitalia un po’ di ossigeno, potendo portare, l’ENAC ad allungare i tempi di licenza per il volo, oltre al fatto, che quella è una società, che se presa in considerazione, potrebbe lavorare a favore di altri operatori, come dire scandagliamo il terreno, ma questo lo pensiamo noi.
Tutti sperano nel cilindro magico del Cavaliere e forse un po’ anche noi tre.
Perché proprio in questi tempi che tutti si muovono per salvare qualcosa, vedere che l’Alitalia sprofonda sola, è triste.
Se non sbagliamo, una teoria su di un calendario Atzeco, dice che il 2012, avverrà la fine del mondo, ma a quanto pare, sentire di crolli in borsa, fallimenti di banche e di realtà solide, altri che vogliono costruire bombe atomiche, ribellione di popolazioni sfortunate, bisogna dire che ci stiamo anticipando il giorno, se si unisce anche il clima impazzito.
Però, ricordo anche che una terzina di Nostradamus, ascoltata in televisione ad una trasmissione, preannuncia che l’Italia, in questi tempi rifiorirà come regina dell’Europa, chissà chi avrà ragione?
È proprio vero, pensando a queste cose, noi tre vogliamo tornarcene a casa nostra!
Gronchi Rosa, Crystal Schip e Zerodieci: !

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