mercoledì 22 ottobre 2008

Famo a fidasse, che è meglio

La fiducia, è una cosa seria, è vero che non si da a tutti ed è giusto non darla a tutti, però.
Quando abbiamo parlato di sicurezza, parliamoci chiaro e anche volgarmente, non è per il nostro culo, ma di una sicurezza delle logiche che governano il mondo: il pensiero di DIO. EGLI stesso non concede a tutti la stessa cosa, perché il tutto deve essere frammentato e riconoscersi nella differenza, riconoscere la sapienza ai sapienti, indica una via, ovvero quella da intraprendere per diventare sapienti nel futuro, riconoscendo da dove esce l’alito di DIO.
Se non si riesce ad individuarlo, non si può pretendere di capirlo perché EGLI non lo vuole.
Era una bega in cui non volevamo entrare quella delle manifestazioni universitarie: “studenti state sbagliando” non si può pretendere, si deve chiedere umilmente a sé stessi, i mezzi ci sono sempre stati, ma la guida che si era scelta di pensiero, portava nelle strade larghe: ovvero quelle della perdizione e non solo di anima, ma anche di intelletto.
Non difendiamo la Gelmini e la sua riforma, cosi come non la accusiamo, la valuteremo in seguito e la valutazione, sarete voi direttamente a darla nella storia, ma se non saprete apprendere , di certo non sarà solo colpa sua.
I simboli, sono da per tutto, anche nelle discoteche, imparate a leggerli e quindi a capire dove indirizzare la vostra sete di sapienza, se quella è!
Gronchi Rosa, Crystal Schip e Zerodieci: !

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