sabato 4 ottobre 2008

I dialoghi con l'anima

Spesso, purtroppo non sempre, il mattino presto, guardo in TV, Gabriele La Porta e chi insieme a lui, parlano di: anima, di immaginazione e di pensieri filosofici, con molto interesse.
Questo mi è capitato anche questa mattina e interessante è stato il tema trattato: “i simboli” e come alcuni li stravolgono per poter insinuare teorie e tesi rivoluzionarie e a nostro avviso, anche destabilizzanti.
Un consiglio per Gabriele e chi per lui è quello di cercare di essere più semplici nell’esporre riflessioni, non tutti sanno e conoscono i testi che citano, ma purtroppo capisco che il tempo della trasmissione è limitato.
Quindi vorrei semplificare le teorie di questa mattina, per chi è all’oscuro di tutto, mi permetto con la speranza che nessuno ne abbia dispiacere.
Anche io come la signora che accompagna Gabriele nella trasmissione, non ho retto più di tre minuti alla visione del film: il codice Davinci, è stupido e deviante.
Il simbolo nella sua forma originaria, è, non solo una via che se seguita e capita porta all’illuminazione dell’individuo, ma è anche un linguaggio per l’anima.
Noi tutti pensiamo, che nel dialogo fatto a parole, l’anima comprenda ed acquisisce nozioni, se fosse così, l’anima, non capirebbe la menzogna, mentre invece lo fa.
L’anima, è quella parte dell’essere umano, più vicina all’origine e l’origine è DIO! Quindi esiste un linguaggio insegnato ai maestri direttamente da DIO, per poter parlare a DIO.
Capita che a volte, ci si trova in un posto ed avere una sensazione di benessere o di malessere, quello è dovuto ai simboli che esprime il posto stesso, all’anima e la lettura senza esserne al corrente di quei simboli, da parte dell’anima, diventa il nostro stato: psicologico, emotivo e fisico.
Purtroppo, nei restauri delle chiese, non viene più cercato il maestro di simbologia, quindi chiese che esprimevano un discorso chiaro all’anima, vengono stravolte ed il linguaggio della chiesa stessa, decade.
Bisogna tenere ben presente, che quando noi parliamo del nostro Lui, il nostro Lui, come condizione da parte del male, per essere fronteggiato, era l’ignoranza, Egli doveva semplicemente essere guidato dall’inconscio e dall’anima, quindi quel linguaggio diretto all’anima da parte dei simboli, è stato essenziale, per la sua via, provate a pensare se Egli fosse stato deviato da altri simboli? Di sicuro avrebbe fatto confusione, quindi quei maestri, sono stati fondamentali.
Non che siano fondamentali per il mondo, perché probabilmente, il mondo rimarrà lo stesso, con tutte le sue ipocrisie, le guerre e la fame, ma fondamentali per il Regno di DIO.
Lo abbiamo solo accennato in un altro post, che le leggi del SUO Regno sono state stravolte, ma è la verità, quel Regno era succube delle proprie leggi, per poter combattere satana, se le avesse infrante entro un tempo, più tempi e metà di un tempo, satana avrebbe potuto tornare in quel Regno.
È stata una provocazione, “se satana fosse donna” di un post vecchio, ma veramente, ne DIO, ne il Figlio, potevano avere donna al fianco nel proprio Regno, oggi possono! DIO, a causa delle sue leggi, mentre il Figlio per liberare DIO, da quella che era una SUA legge diventata schiavitù.
Affinché venisse sconfitto satana in terra, è stato chiesto aiuto a tutti, prima con le religioni, poi con vere alleanze e la risposta positiva, si è avuta solo da coloro che noi tre, chiamiamo Gronchi Rosa, perché? Perché hanno saputo guidare il Figlio nell’ignoranza, con quelli che sono simboli, con quella che chiamiamo lingua sconosciuta, con molta pazienza e opera certosina.
Siamo per le religioni: scomunicati, additati di eresie, ma in pace con DIO ed Egli ce lo dimostra.
Gronchi Rosa

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