giovedì 9 ottobre 2008

Tutto Bruciato

Bisogna porsi una domanda: cosa soddisferebbe in DIO, lo spargimento di sangue, se pur di un’animale? E l’odore pessimo dello bruciarlo? Noi tre, che vediamo DIO, saziarsi con un solo acino d’uva, perché ne percepisce i profumi e i sapori a noi sconosciuti, oppure con una sola ciliegia, pensiamo come abbiamo accennato per l’arca, che la vera alleanza di DIO, con il popolo ebraico, nasce dal fatto che per liberarlo, ne è stato chiesto l’uso di satana, ovvero della sua innata fame e sete di uccidere, di fare del male.
A questo punto affinché satana rimanesse soddisfatto, DIO chiese al SUO popolo un favore: continuare a soddisfare satana con sacrifici di animali, DIO mai chiederebbe il meglio di qualcosa che è proprietà di qualcuno, si accontenta del pensiero rivolto a LUI, che e lo dice espressamente nella Sacra Bibbia, prendersi cura dei più deboli, delle vedove, degli orfani, del povero, come poi conferma il Figlio.
Però accadeva e lo testimonia la Bibbia, che anche nei sacrifici ed erano per essere tutelati dal male di satana, si barava, per periodi più o meno lunghi si annullavano, non soddisfacendo satana, quindi le ritorsioni al popolo ebraico provenivano dalla stessa causa: satana che non vedeva rispettato il patto.
Probabilmente, qualcuno penserà leggendo, che noi stiamo affermando che il popolo ebraico era servo di satana: NO! Era alleato di DIO a soddisfare i desideri di satana, che è la ricerca e la richiesta di morte.
Cosa rimprovera DIO con i profeti? Rimprovera che nessuno rimanga alleato a LUI, che nessuno si adoperi a combattere satana e successivamente, con la rivelazione, lo fa anche il Figlio.
L’essere umano non conoscendo la dinamica del male e del bene, comprende solo il rimprovero e lo testimonia il fatto che per non delinquere, la società ha bisogno di leggi che castigano l’essere umano.
DIO come ultimo sacrificio a satana, da direttamente il Figlio, avrebbe sì avuto la facoltà di farlo scendere dalla croce, come alcuni gli chiesero, ma il patto per la disobbedienza nel servire satana, richiedeva anche quel sacrificio.
E quella disobbedienza, il popolo ebraico, la scontò su di sé, con i forni crematori, con l’olocausto.
Quindi DIO sapendo in precedenza cosa lo aspettava, lo ammoniva con i profeti.
Cambiare nome all’olocausto della seconda guerra mondiale, secondo noi significa toglierne il significato profondo dell’accaduto, perché nella logica del bene e del male, è stata una paga che satana attendeva e con la quale ha soddisfatto il suo desiderio di malvagità, che ha assolto un debito dell’umanità intera e come alleati di DIO, DIO non poteva che chiederlo a loro quel sacrificio, così come in precedenza lo chiese al Figlio.

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