sabato 11 ottobre 2008

segno particolare: tentato

C’è una canzone che accenna un po’ quello che vorremmo riuscire a spiegare: “certe notti” di Luciano Ligabue, quella che dice: “tra cosce e zanzare…” che parla un po’ del vizio da soddisfare, dell’ingordigia o cose simili.
Noi tre, oggi vi abbiamo proposto di passare un fine settimana dedicato ad altre aspettative e chissà, forse qualcuno lo ha fatto, chissà, se annotando parole, situazioni accadute, è stato investito da una di quelle: “certe notti”? quelle certe notti che intendiamo noi tre, sono quelle che vengono usate per soddisfare le richieste di qualcosa o qualcuno che lo richiede.
Però c’è una tentazione indotta e vorremmo parlare proprio della tentazione che chiede di essere soddisfatta.
Ricordo, questo è accaduto a me personalmente, agli altri sarà accaduto altro, che ero in un tempo di risveglio e di rinascita, quindi pensai: da oggi in poi, devo cambiare abitudini e iniziai come si fa a NATALE, a fare tutti i buoni propositi ed un sussurro mi disse di annotare tutte le cose che ritenevo brutte o non consone a ciò che mi stava accadendo a ciò a cui aspiravo, per poterle ricordare e quindi impegnarmi nell’eliminarle dai miei usi abituali.
Cerano molte cose, che ritenevo sbagliate, fare e usare e quando finii di annotare, il sussurro, mi disse: “bravo, ma io ti tenterò”.
Io sono con la preghiera nella mente, per tutta la giornata forse chissà anche di notte quando dormo, quindi quella tentazione, mi veniva indotta da DIO.
Certo che non capii subito cosa mi accadeva, fu molto difficile capire e mi ci vollero anni, capire che in alcune persone, quelle che DIO ha a cuore, le tentazioni le da LUI, ma per soddisfare cosa? Mi chiedevo e la risposta fu molto controversa, ma plausibile: satana, egli ha bisogno di essere soddisfatto nei vizi, per stare calmo e tranquillo, non di essere servito e in questo c’è una grande differenza, ma anche con l’accentuarsi di un dolore, che in altre persone sarebbe minimo, egli richiede di essere soddisfatto.
Così può accadere, che l’amico diventi nemico in certe situazioni e condizioni di svolgimento della “certa notte”, però c’è un particolare, quella tentazione, va combattuta, non vinta, perché la tentazione viene aumentata e non ci si riuscirebbe, ma proprio per aumentare la soddisfazione, va combattuta.
Se ci si riflette bene, questa è la grandezza e la bontà di DIO, che per salvare anime, affida ai SUOI servi, compiti, non solo discussi da millenni e anche condannati, ma da in pasto, molto metaforicamente i suoi cari al SUO nemico, come lo fu per il Figlio e come in parte ancora lo è.
Speriamo che la certa notte, che vi abbiamo proposto, sia stata ricevuta, con semplicità e serenità e chissà forse a qualcuno, sarà stata utile, per comprendere, per decidere chi e come servire, noi tre speriamo DIO e lo facciamo con impegno e divertimento, perché EGLI non ci ha mai richiesto di versare una lacrima per LUI, ma ci ha chiesto di fare una vita controversa, nessun uomo, ci potrà mai ripagare, perché non possono e alcuni non vogliono comprendere cosa significhi servire DIO.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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