mercoledì 8 luglio 2009

Per la mia amica Sandra Bullok

Cara Sandra, sto scrivendo il mio primo cinemobile e vorrei aggiornarti e tenerti informata.
Sai, io ho avuto una grandissima amica, si chiamava Brunella, lei era di Roma, cittadina mentre io piccolo sedicenne provinciale, pieno di paure per la città e insicurezze nell’affrontarla.
Lei, mi propose una gita a Firenze, un fine settimana ed io accettai, per essere sincero, non avrei mai fatto quel viaggio, se non con il suo saper muoversi in città, io ero fifone e imbranato.
Sarà il racconto di quel fine settimana, perché ne capitarono di tutti i colori e se anche pieno di paure, mi divertii moltissimo.
Quindi tu farai la parte di Brunella ed io quella dell’imbranato stupido e cioè la mia, che ne dici? Però ai giorni di oggi, sai io non sono cambiato moltissimo e spero neanche lei, perché di tanto in tanto, ancora sogno il suo sorriso, era stupendo.
Una donna veramente eccezionale allora e se devo dirla tutta (tra me e te) non le chiesi mai un bacio, non ebbi il tempo, perché di li a poco mi fidanzai con colei che sposai, quindi non la rividi più e per me iniziarono i dolori.
Preparati alle scene piene di imprevisti, tossici, rapine e pericoli scampati nella notte per dormire, però anche belle emozioni.
Sandra, se ti va, potremmo girare tutta la serie, da quando conobbi Brunella a quando smettemmo di frequentarci, sai ho un debito con lei, mi riservò una gentilezza, che pochissime volte nella mia vita ha ricevuto e tanto meno da una donna, però devo confessarti, che anche se le somigli, lei era più bella, non per offenderti, ma è la verità.
Chissà, se Brunella legge il mio Blog, se sì le chiedo scusa, per essere sparito senza più cercarla, forse è l’unica colpa che mi sento a cui non ho scusante.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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