giovedì 11 novembre 2010

Dedicato a Sarah 2: vorrà dire che eleggeremo miss e mister delitto Scazzi

Ciao Sarah, beh sai? Mi rivolgo direttamente a te, perché credo che oggi tu sei l’unica ad essere “viva”, hai lasciato uno strascico di morte ad Avetrana, dietro e dopo di te, solo morte.
Lo notano persone con animo delicato, come qualche giornalista, ma donna, come te, mentre invece tutti e credo da morti, cercano indizi, situazioni e credo anche scusanti alle loro teorie da morti, che portino ad un colpevole, credo solo affinché possano poi sentirsi liberi dalla pesante azione sociologica, che ha portato al tuo assassinio.
Attualmente, si stanno facendo più processi, uno quello dei Magistrati ed inquirenti, che cercano di arrivare ad un colpevole materiale dell’azione, altro invece è il processo alla società, alla famiglia inteso come clan e poi esiste anche un processo ancora invisibile che è quello alla cernita dei buoni e dei cattivi, come se poi possa farsi una divisione di bene e di male.
Abbiamo ascoltato tutti, ma proprio tutti in circa due mesi di interviste e solo analizzando attentamente, si può notare del cambiamento delle persone in tali processi umani, ovvero una specie di processo di crescita in un contesto che è quello del tuo omicidio.
I primi giorni della tua scomparsa, tutti apparivano tuoi amici, buoni, tutti alla tua ricerca, tutti che si adoperavano a cercare l’ultimo contatto con quella comunità, pareva quasi un formicaio, dove ogni formica, sapesse come e dove muoversi, una elaborata strategia fatta di intrecci di comunicazioni, incentivo alla tua ricerca, sembravano tutti scolaretti a cui era mancata la leader della classe.
Poi è subentrata una seconda fase, quella in cui tu eri cadavere, non cercare di analizzare il mio cinismo Sara, perché è una fredda analisi anche degli spettatori, che hanno mostrato in TV con il tuo romanzo.
Comunque nella seconda fase, è cambiato totalmente il volto degli attori di questa telenovela, alcuni erano in difetto, altri si sentivano in difetto, perché anche se pareva chiaro il tuo assassino, molti riscontri portavano a poter dubitare di tutti, quindi alcuni tendevano a scusarsi nelle interviste e apparivano chiari i legami tra le persone coinvolte, fidanzati, innamorati, amici, conoscenti e non solo nell’omicidio, ma anche nella totale scena cha ha portato al tuo omicidio.
Vedi Sarah, una specie di parte del leone alla mente della gente, la svolgono alcune figure chiave, i Criminologi, gli Psichiatri e gli psicologi, dall’alto della loro credibilità, propongono alla gente, tutte le cose apparentemente segrete dei vari personaggi, che si alternano nelle puntate del romanzo, ma devi sapere, che spesso anche loro cadono in contraddizione, non solo tra loro, ma anche tra loro stessi, a seconda delle varie rivelazioni che trapelano, realizzano profili belli o brutti dei vari personaggi.
Io, sono sincero Sarah, non ho la minima idea di chi veramente possa averti ucciso, non starei come altri a dire assassina a qualcuno con molta sicurezza fa anche grazie a tutti questi profili che gli esperti fanno delle persone, però posso con certezza dirti, che mi dispiace per te, ma non perché sei morta Sarah, ripeto credo con molta sicurezza che tu a differenza di tutti gli interpreti, sei viva, ma per tutto ciò che hai dovuto vivere al fianco di tali persone ad Avetrana e Sarah, quella è la condizione generale dei giovani adolescenti di oggi, in tutti i paesi e città.
Il “bello” di Avetrana, Sarah, adesso illustrandoti con sincerità, i vari interpreti e cosa io penso di lro, rischierò anche qualche querela, perché è mia volontà smontare i “personaggi” che chiunque ha voluto fin dal primo momento impersonare.
Vedi Sarah, pare che tu eri innamorata di quel “bello” di Avetrana, ce lo dimostra anche la tua calligrafia nei tuoi diari e all’inizio, pareva a tutti chiaro che tu volevi rubare il FIDANZATO! A Sabrina, i primi giorni il bello era il fidanzato di sabrina, perché non lo ha smentito i primi giorni di essere il fidanzato di Sabrina? Per comodo, perché allora nella vicenda era più comodo essere fidanzati con Sabrina: un ruolo più importante.
Oggi che invece Sabrina è in carcere con pesanti accuse, lui il bello prende le distanze: solo amicizia, questo è scicallaggio, solo per poter all’occorrenza apparire buoni.
Poi Sarah, perdonami se metto in dito sulla piaga di un tuo potenziale fidanzato, io trovo differenza di espressione, di costruzione di periodi, tra le interviste a voce, ed invece le testimonianze rese agli inquirenti, ai magistrati, è una sottile differenza proprio di comunicazione, come se il tutto reso agli inquirenti, fosse costruito, gia formalizzato, solo da scrivere, questo appare, mai un cioè, mai una ripresa di discorso, mai una deviazione, tutto era già stampato.
Sarah, perché me la prendo tanto con il bello di Avetrana? Beh Sarah, vedi forse non volendo, ma lui oggi sta veramente affossando Sabrina con le sue chiacchiere ai giornalisti, per l’opinione pubblica, Sabrina è ancora più colpevole.
Non è che voglio fare il difensore di Sabrina Sarah e non farei il difensore di nessun altro se non me, ma io sono pubblico e questo vogliono darmi a bere.
Vedi Sara, pare che dallo strangolamento, tu abbia impiegato due o tre minuti per morire, beh sarò cattivo Sarah, ma un pochino di strangolamenti ne capisco, perché è anche una tecnica ammesse in uno sport che io ho praticato, proprio perché non porta subito alla morte, ma da il tempo necessario anche a chi lo sta eseguendo, di poter valutare l’effetto dello strangolamento.
Mai un calcio? E quindi nessun livido? mai un graffio? E quindi segni riconoscibili, nessuna gomitata? Vedi Sarah, nel tempo che intercorre tra l’azione e la morte nel caso specifico, chiunque tenterebbe un modo per divincolarsi, alcuni atleti lo facevano anche con i morsi, perché prima di perdere la lucidità, si tenta l’impossibile.
Sarah, questi sono solo alcuni degli aspetti che a me non quadrano, al risultato che vorrebbero proporci anche i tuoi vecchi amici Sarah, mi piacerebbe proprio, che il sistema sociologico attuale, fosse meno portato allo spettacolo e a tutte le cazzate che lo circondano.
Adesso vorrei mettere sotto processo i grandi esperti, gli illuminati che dicono quello è così e l’altro e colà.
Spesso, ho parlato di giochi di ruolo a cui sono stato sottomesso dai nemici.
Beh, allora si parlava molto del mostro di Firenze, sai Sarah, i grandi esperti che facevano profili psicologici dei potenziali mostri, riuscirono a illustrare, quasi con perfezione maniacale, la mia stanza, come se poi un Assassino abbia bisogno di pareti bianche e non nere.
Io allora ero proprio sotto stress, un momento della mia vita molto difficile e ricordo, credo ad un Maurizio Costanzo Show un criminologo, credo si chiami Mauro o qualcosa del genere, uno con la barba, bene, a quella trasmissione purtroppo non mancai e fecero un profilo psicologico in cui io mi rivedevo del Mostro, io allora ero spinto dai miei nemici al suicidio, quella fu una vera pietra, forse casuale a spingermi ulteriormente a quel passo, quindi cari esperti in cui vi gloriate, quando proponete profili al di assassini al pubblico, pensate, che non tutti passano un momento sereno, molti sono mentalmente labili e per quel tipo di persone, sono pietre, scagliate con una tale violenza che purtroppo nessuno cerca di frenare, contenti voi? Ciao Sarah, anche tu come me, avevi amici poco raccomandabili, tutti pronti a tradire: Filippo!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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