mercoledì 19 agosto 2009

Adesso vado a comprare il pane e non ci vado in ciabatte e pantaloncini

La più stupida moda e anche per cretini con molte deficienze mentali, è quella che impazza in questa estate, dove rappresentanti della Nazione e non per caso ho scritto Nazione con la N maiuscola, vestono sportivo, copiano pantaloncini da mare a chi come loro, ignora cosa significhi rappresentare una Nazione oppure un Popolo.
Scuola per RE, non ce ne sono, quello è un mestiere che si eredita, ma scuole di rappresentanza, devono esistere.
Pensano “loro”, che il vestire alla moda e per la gente, possano essere rappresentati, vicini al popolo, senza sapere che hanno dei doveri ed uno è anche quello di soffrire, se vestire decentemente in estate significa soffrire.
Sono felicissimo, di aver visto recentemente, la persona che ho scelto per indossare, la mia corona, quella che mi spetta per diritto e malgrado i miei nemici ce la mettano tutta, sono arrivati alla frutta se la concederò, comunque, lo ho visto recentemente, vestire in modo non formale ma decente, rispettoso per quello che sarà anche il suo popolo.
Prendere per culo (in giro) la gente apparendo uguali e alla mano, è sintomo di onnipotenza che non manca certo ai nostri politici, che non sanno distinguere occasioni diverse per apparire e come apparire.
Vorrei poi chiedere una raccomandazione ai miei e alle mie fedelissime.
Si parla di unità di Italia, con diverse polemiche ed io mi auguro che rimanga divisa e distinta in più diversità, mi piace il molto non il poco, però una bella nota è quella sul dialetto, proposta che mi trova parzialmente d’accordo con Bossi, il dialetto andrebbe insegnato anche a scuola, magari con scelta di materia facoltativa, ma sarebbe bello.
Allora, mi rivolgo agli ed alle esperte di lettere, perché non organizziamo in rete, un vocabolario dei vari dialetti, magari come il traduttore di Google? Gli scopi sono più di uno e diversi.
Ad esempio, non perdiamo i dialetti, poi diamo la possibilità a scrittori, di rimanere aggiornati facilmente, quando devono scrivere frasi in dialetto, anche se non lo conoscono e poi, potrebbe essere un modo per festeggiare i 150 anni della unificazione delle regioni Italiane, questo potrebbe essere il nostro regalo alla Presidenza della Repubblica, che pur se oppressore nei nostri riguardi, noi rispettiamo.
Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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