venerdì 16 gennaio 2009

messaggio criptato: sono in attesa di potermi specchiare, già fatto!

E già, prima di potersi specchiare in Italia, si fa la fila e quindi mentre attendo, vi racconto un fatto accaduto moltissimi anni fa, centrerà qualcosa? Boh.
Dovete sapere, che quando ero giovane, anche io ero appassionato di chitarra, sapevo strimpellarla, mentre avevo amici più bravi di me a suonarla, erano i tempi dell’avvelenata di Francesco Guccini.
Bene in quel periodo mi dilettavo con le parole e scrivevo testi e alcuni li tradussi in “poesie”, mentre uno in particolare, lo scrissi insieme ad un amico, ricordo si chiamava Mario.
Mario, suonava con un gruppetto, il cui leader si chiamava Emilio.
Un giorno, mentre andavamo a fare un giro con una di quelle macchine d’epoca, sapete la “Morgan”, ecco era un bel pomeriggio e Mario, mi fece ascoltare una cassetta, dal loro gruppetto registrata ed ad un tratto, improvvisamente, riconobbi la canzone da me scritta bella ed arrangiata, era stupenda, meglio di come l’avevo immaginata nello scriverla, il titolo era “Shaschia” e parlava di droga, sapete era un tempo di tempi impegnati.
Ho superato la prova? Dell’auto d’epoca?
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci
P.S. è un reperto di archeologia, ma il gioco proposto potrebbe essere moderno, cosa ne penserà l’automobile?

Nessun commento: