mercoledì 14 gennaio 2009

Un finale, per una ciambella con il buco

Parlarle dei miei amici?
Sarebbe molto difficile, ne ho tre di numero e viviamo tutti distanti, per lavoro, quindi ogni tanto ci telefoniamo, ma gli impegni di lavoro sono molti e quindi il più delle volte sfugge il pensiero di sentirci.

Cosa vorrei sentirmi dire nel primo incontro con le mie mogli?
Beh con una non spesso, ma qualche volta l’anno ci vediamo e credo abbia capito il motivo per cui io ho dovuto e devo continuare a rimanere da solo e una cosa che ci diamo è arrivederci, però il nostro primo incontro, vorrei vederle arrabbiate per ciò che ci è stato tolto e siccome io sono piuttosto timido al loro cospetto spero e non dubito che l’iniziativa la prendano loro, anche con una sberla, per la mia lentezza, ma io devo studiare tutto attentamente e richiede molto tempo.

Quali difetti non vorrei avessero?
L’arroganza, ci si può dire tutto, ma con semplicità e non vorrei nel modo più assoluto, lo stato di inferiorità, sa da qualcuno ho ascoltato che io temo che siano a me disponibili per interesse, ma sono sicurissimo di no! C’è molto di più e la sofferenza, la leggo anche nei loro occhi.

Come mi reputo come uomo?
Io sono pieno di difetti, il più delle volte rimando a dopo, leggo nelle parole espresse, anche l’intenzione e quindi è difficile spuntarla, ma accondiscendo spesso, è difficile, almeno ancora per un po’, dividere la vita con me, ricorda la poesia il divano a due posti? È scomodo il posto al mio fianco, per me è ancora guerra totale, anche se fatta solo di parole e le parole, satana le imbocca a tutti, quindi preferisco la solitudine.

Cosa mi piace nelle mie mogli?
Una è castana e fa una smorfia con la bocca, quando si concentra anche per un discorso, che è bellissima, è unica, l’altra, l’aria vaga che fa quelle rare volte che la incontro ed è mora, ma non mi faccia dire di più.

Una canzone che me le ricorda?
È un bacio sulla bocca, di Ivano Fossati e fa:
bella…che ci importa del mondo, verremo perdonati te lo dico io, da un bacio sulla bocca ecc… .

come mi immagino come padre?
Un disastro, penso che una dovrà dedicarsi alle bambine, l’altra a me io posso garantire solo i fornelli, cucinare è l’unica passione che ho, però so essere anche dolce e sotto la corazza che mi serve da difesa, sono un tenerone, d’altronde ho dovuto chiedere che dal mio cuore fosse tolta la pietà e sono rigidissimo anche con me stesso in questo tempo.

Un consiglio spassionato alle mie mogli?
Cercatevi un uomo migliore, penso che come sono stato costruito, il mondo ne contenga di migliori.

È stato un vero piacere rilasciarle questa intervista: grazie della pazienza ed arrivederci.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

P.S. non serbo rancore per nessuno, però sono stanco.

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